Lo scopritore del talento rossonero parla dei primi passi da calciatore di Bonaventura

Jeremy Menez sta trascinando il Milan a suon di gol ma Giacomo Jack Bonaventura è uno dei leader silenziosi del nuovo Milan di Pippo Inzaghi. Alessio Pala, ex tecnico delle giovanili dell’Atalanta, scopritore di Giacomo Bonaventura, ha parlato ai microfoni di “Tuttosport” della scoperta di Jack.

LE DICHIARAZIONI – Pala racconta i primi passi di Bonaventura nel mondo del calcio: «Nel 2001 andai a Castel Raimondo e nel gruppo che l’Atalanta mi aveva affidato c’erano Marilungo e Bonaventura ma i due, dopo il provino a Bergamo fecero ritorno a casa perchè erano indietro fisicamente». Dopo 4 anni però Bonaventura chiede e ottiene una seconda chance e questa volta per Bonaventura è arrivato il momento del grande salto: «Nel 2005 rividi Jack, allora giocatore del Tolentino e mi chiese di dargli una mano. Dopo aver convinto i genitori, visto che non andava in un grande club, iniziò a far bene in Toscana e, a febbraio, lo portai con me al trofeo “Arco di Trento” e l’anno seguente lo presi nella Primavera dell’Atalanta». Chiosa sul momento di Jack con la maglia del Milan: «Giacomo è un ragazzo d’oro ed un giocatore di grande qualitò, si merita tutti i successi che sta ottenendo».