2014
Candela: «Menez come la Gioconda, a volte piace…»
Le dichiarazioni dell’ex giallorosso in vista di Roma-Milan
Derby francese nel prossimo Roma – Milan. Tra Garcia, Yanga-Mbiwa, Rami, Mexes, Menez la compagine d’oltralpe è assai folta. E, per questo, la Gazzetta dello Sport ha intervistato un ex campione della Roma, il francese Vincent Candela, che ha paragonato alcuni calciatori a istituzioni francesi. A partire da… Parigi: «È la capitale, quindi senza dubbio Garcia. Perché si è messo alla guida di un’altra capitale, Roma, in un momento non facile. E poi, come Parigi, ha tanta voglia di grandezza». Marsiglia, invece, molto simile, ma paragonabile a «Yanga-Mbiwa. Perché è stato capitano del Montpellier, che è una città vicina a Marsiglia, a neanche due ore di macchina. Sono due città simili, molto caotiche, che si somigliano».
I PARAGONI ILLUSTRI – Mexes e Menez, champagne e bordeaux: «Mexes, perché è frizzante ed esplosivo. E perché gli piace festeggiare. Menez. Il bordeaux è un vino che piace a molti e può sembrare comune, in realtà è molto particolare. E quello vero ti deve piacere, ti deve convincere. Anche Jeremy è così: particolare, singolare». Ma Jeremy viene paragonato anche a Platini (per il suo talento) e alla Gioconda: E allora dico di nuovo Menez, perché, come Monnalisa, a volte mi piace e a volte no. Dipende da che angolo la si vede». Infine, Napoleone e Robespierre, sempre Garcia: «Napoleone era un leader. Ed era uno che sapeva comandare. Anche Garcia sa farlo, è uno che, con i modi giusti, quando serve sa essere un generale».