L’attaccante col la valigia pronta, sirene brasiliane per il terzino

E’ il bomber della Roma, ma né convince Rudi Garcia né scalda i tifosi: è lo strano caso di Mattia Destro, che vuole rovesciare le gerarchie giallorosse, ma sembra destinato a far le valigie e lasciare Trigoria, nonostante le smentite del direttore sportivo Walter Sabatini. L’attaccante è convinto che debbano parlare solo i numeri, ma l’allenatore francese si aspetta anche uno scatto mentale e di personalità. Ne è l’esempio Adem Ljajic, trasformatosi da riserva di lusso a rigorista della squadra, quando manca capitan Francesco Totti.

MALUMORE – Da quando è rientrato dall’infortunio Destro ha segnato con una buona regolarità, ma non ha conquistato né la Nazionale né il posto fisso nella Roma, che lo terrà a gennaio, a meno che non arrivi un’offerta importante. La società giallorossa non intende cederlo per meno di 20 milioni di euro: non è percorribile, dunque, secondo La Gazzetta dello Sport, l’ipotesi Milan, sebbene non dispiaccia all’entourage del calciatore; non è altrettanto percorribile la pista Arsenal per ora. La situazione sa di beffa per Destro, che nel 2012 aveva detto no a Juventus e Inter perché voleva giocare con continuità.

INTRECCI – Intanto la Roma si è mossa per Funes Mori del River Plate, club con cui Sabatini ha ottimi rapporti. Si complica, invece, la pista Ponce del Newell’s Old Boys: piace anche alla Sampdoria e si potrebbe arrivare al braccio di ferro. Richieste dal Brasile, ed in particolare da Corinthians e Palmeiras, per Maicon, mentre l’infortunio di Johnson non frena la trattativa con la Roma, che avrebbe già raggiunto un accordo con l’esterno difensivo del Liverpool.