Il tecnico si gode la vittoria e parla del calciomercato azulgrana

Luis Enrique si è detto soddisfatto della partita disputata dal suo Barcellona dopo il 5-0 al Córdoba, la più larga vittoria degli azulgrana contro la compagine della Liga nella loro storia. L’ultima sfida prima della sosta natalizia lascia quindi un sapore dolce in bocca al tecnico ex Roma, che recentemente ha conoscituo anche la sua prossima avversaria negli ottavi di finale di Champions League, il Manchester City.

Il Barça si lascia alle spalle un periodo dove sono piovute non poche critiche al club catalano da parte dell’ambiente e il tecnico risponde così: «Io non ho notato negatività nei nostri confronti. Vedo le cose sempre in maniera positiva e dobbiamo continuare a fare così fino al termine della stagione. L’idea resta quella di migliorare, sempre. Oggi il Córdoba ha giocato in maniera abbastanza chiusa, ma è quello che fanno quasi tutte le squadre che vengono giocare qui da noi.»

Molti si chiedono che ne sarà del futuro di Montoya, il terzino che piace a tanti club europei, ma Luis Enrique sdrammatizza e parla così del canterano, che oggi ha giocato dal primo minuto: «Vedremo cosa accadrà in futuro, non lo posso sapere ancora. So che la situazione non è semplice. Ha avuto modo di giocare due partite, in cui abbiamo vinto. Uno degli allenatori che meglio sa come i giocatori possono cambiare la loro situazione in un lampo sono io. Tutti i giocatori qui hanno un alto livello.»

Buona gara anche da parte di Pedro che, come spesso accade quando ci si avvicina alle finestre di calciomercato, è stato accostato a un addio. Ma anche qui, l’allenatore smorza: «Pedro è un giocatore che garantisce un certo rendimento da molti anni e che continuerà a farlo. Si tratta di un giocatore dal rendimento top.»

Si è parlato anche di contatti con il giovane Odegaard, sensazionale talento del calcio danese, che attualmente è “in tour” alla ricerca del suo prossimo club dopo i numeri mostrati a livello internazionale con la selezione maggiore: «Noi interessati a Odegaard? Se vi riferite al ragazzo di 16 anni, avrà sicuramente molte richieste. Che scelga lui la soluzione migliore per il suo futuro.»

Infine, un commento anche sul rendimento fuori casa rispetto a quello in casa e la distanza dal Real Madrid in classifica (quattro punti, ndr.): «Fuori casa non ci manca certamente personalità., Le partite fuori casa sono state molto serrate. Abbiamo sempre incontrato avversari chiusi, ma noi siamo sempre gli stessi sia dentro che fuori casa. Ci sono però fattori che possono influire al di là dello stadio in cui si gioca. Dobbiamo migliorare tutti gli aspetti del nostro gioco, abbiamo perso una partita contro il Celta con quattro pali. Potevamo essere messi meglio in classifica. Non dobbiamo mutilarci adesso per questo, siamo a quattro punti dalla capolista. Considero che la squadra è in un processo di crescita e sono sicuro che con il passare della stagione possiamo migliorare. Mi piacerebbe stare in una posizione diversa nella Liga, ma va bene così.»