L’ex centrocampista del Lione analizza i giocatori di Juventus e Roma

Se c’è qualcuno che può parlare di punizioni, quello è Juninho Pernambucano. L’ex centrocampista brasiliano del Lione ha segnato in carriera una quantità enorme di gol da calci piazzati: in Francia, basti pensare, che circa la metà dei gol segnati sono stati proprio su punizione (44 per la precisione). Con lui, in quel Lione di qualche anno fa, c’era anche l’attuale centrocampista della Roma Miralem Pjanic, uno che di calci piazzati se ne intende, proprio come Andrea Pirlo: il giocatore della Juventus è un modello per tutti. 

IL MAESTRO – Così Juninho, intervistato oggi da Tuttosport: «Pirlo è un riferimento per tutti i tiratori di punizioni, Pjanic invece è ancora giovane, però ha ampi margini di miglioramento. Con lui ci fermavamo a lungo per esercitarci, mi aspetto che diventi più decisivo pure nelle punizioni da posizione più decentrata». Per ora però, Pirlo non si batte. Juninho: «Lui è un professore, un artista, ha raggiunto il top. Messi studia le sue punizioni? Non mi stupisco, Andrea è un punto di riferimento per tutto il mondo, sarebbe giusto che prima della fine della carriera potesse alzare il Pallone d’Oro». Tra gli altri tiratori di punizioni da tenere d’occhio, Juninho elenca Grenier del Lione, Bale e poi… Francesco Totti.