2015
Chievo-Torino 0-0: la grande bruttezza
Tanti errori e poche emozioni: 0-0 inevitabile al Bentegodi
La diciassettesima giornata di serie A mette di fronte Chievo e Torino. Maran deve rinunciare a Radovanovic, out per uno stiramento al collaterale mediale del ginocchio destro, e a Gamberini, alle prese con uno stiramento all’adduttore. Davanti a Bizzarri giocano Dainelli e Cesar, al centro Hetemaj e Izco mentre in avanti spazio all’ormai collaudata coppia Paloschi–Meggiorini. Ventura non ha convocato Gillet, El Kaddouri e Masiello per influenza. In porta si rivede Padelli mentre Farnerud prenderà il posto dell’ex Brescia. Amauri era stato inserito tra i titolari ma a causa di un fastidio muscolare è stato costretto a lasciare il posto a Martinez.
POCHI SPUNTI – Brutto primo tempo quello del Bentegodi. Poche azioni manovrate, poca palla a terra, tanti lanci lunghi, palloni in area e tanta, tantissima confusione nella zona mediana del campo. Il Chievo ha provato a fare qualcosa in più nella zona centrale della gara mettendo in fila 5 corner e rendendosi pericoloso al 31’ con Hetemaj su azione d’angolo e al 34’ con un bella conclusione di Paloschi ma in entrambe le occasioni Padelli ha fatto buone guardia. Il Torino ha iniziato meglio dei padroni di casa, andando vicino al vantaggio con un tiro al volo di Farnerud al 9’ minuto e ha concluso sfiorando il gol con un’azione di Quagliarella, che era stato pericoloso al 22’ con un bel diagonale respinto da un difensore a pochi metri dalla linea, ma l’ex Juve ha preferito passare a Martinez invece di tirare da buona posizione facendo sfumare il pericolo.
TANTI ERRORI, ZERO EMOZIONI – Nella ripresa il copione non cambia: gioco frammentato, pochi spunti, ritmo basso e zero emozioni. Nei primi 20 minuti del secondo tempo si fatica a e segnalare una vera e propria azione da gol. Al 65’ Paloschi prova la percussione centrale dribblando molto bene Glik ma la sua conclusione viene rimpallata dalla difesa granata. Cinque minuti più tardi, Farnerud, uno dei più propositivi lascia partire una conclusione mancina dai 25 metri ma Bizzarri è attento e blocca. Maran prova a dare la scossa inserendo Lazarevic per lo spento Birsa (altro ex della sfida) e Maxi Lopez per Paloschi e l’ingresso dello sloveno di origine serba sembra dare un nuovo volto alla gara. La freschezza di Lazarevic dà una spinta in più alla manovra dei clivensi che riescono a creare dei grattacapi alla difesa della squadra di Ventura.
LA GRANDE BRUTTEZZA – Una partita da 0-0, terminata con il punteggio di 0-0. Ritmi bassi, specie nel secondo tempo, tanti errori in fase di costruzione e, probabilmente, la testa delle due squadre ancora in vacanza, oltre alla possibilità di portare a casa 1 punto a testa allungando così sulla zona retrocessione, hanno condizionato la partita e hanno impedito alla gara di decollare. Un buon punto a testa portato a casa per Chievo e Torino: il Cagliari, terzultimo, è a 5 e 6 punti di distanza.
IL TABELLINO
Marcatori: –
Note: Ammoniti: Meggiorini, Hetemaj (C); Vives, Farnerud, Gazzi (T)
Arbitro: Abisso
Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey, Dainelli, Cesar, Zukanovic; Birsa (71’ Lazarevic), Izco, Hetemaj, Schelotto (81’ Cofie); Paloschi (75’ Maxi Lopez), Meggiorini. A disp.: Bardi, Seculin, Sardo, Biraghi, Mangani, Bellomo, Pellissier. All.: Maran.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Gaston Silva; Darmian, Vives (87’ Benassi), Gazzi, Farnerud, Molinaro (78’ Bruno Peres); Martinez, Quagliarella. A disp.: Castellazzi, Bovo, Jansson, Molinaro, Basha, Amauri. All.: Ventura