Il giovane centrocampista rossoblu se la gioca col capitano

Un pareggio raggiunto all’ultimo minuto, che vale pur sempre un punto: il Cagliari, con Gianfranco Zola in panchina, prova a risalire la china dopo un inizio d’anno molto difficile. A fine partita, in zona mista, è intervenuto il centrocampista Lorenzo Crisetig: per il giocatore rossoblu il pareggio conquistato contro l’Udinese potrebbe essere un buon passo nella costruzione del morale della squadra, che piano piano, a piccoli passi, prova ad uscire dalla zona retrocessione: la salvezza è distante solo un paio di punti. 

SULLA VIA PER LA SALVEZZA – Così Crisetig ai giornalisti: «Quella di oggi è stata una gara dura: dopo il vantaggio la stavamo controllando, poi forse ci siamo chiusi troppo e l’Udinese ha ribaltato il risultato, alla fine con il rigore di Avelar l’abbiamo raddrizzata: ottima reazione dopo lo svantaggio». Quanto manca alla salvezza? «Il punto di oggi ci dà morale e sono sicuro che continuando a giocare in questo modo potremo vincere in futuro». Per Crisetig gran dualismo con la bandiera Conti. O no? «Per me allenarmi con lui ogni giorno è uno stimolo, è un esempio per tutti il capitano, ma ognuno prova a farsi trovare pronto alla chiamata del mister». Per il momento, bene così.