L’ad bianconero: «Ancelotti mi ha chiesto di Pogba, ma noi non lo vogliamo vendere»

«Abbiamo dimostrato di avere una squadra compatta e organizzata, guidata da un bravissimo allenatore. Di lui mi ha colpito la professionalità: Allegri ha raccolto un testimone non semplice con estrema semplicità, supportato da un gruppo di calciatori vincenti e maturi. E questo, in fondo, è il nostro modello». Beppe Marotta, intervistato dai microfoni di Sky Sport, ha commentato il titolo di campione d’inverno ottenuto dalla sua Juventus, all’indomani del successo sul Verona.

LO SHOCK – Una stagione strana quella dei bianconeri, iniziata con l’addio di Conte: «Ci siamo trovati all’improvviso senza allenatore, considerando, poi, che si trattatava di un tecnico che ci aveva regalato tre scudetti consecutivi. Ma, lo ribadisco, Allegri è stato bravo e speriamo che questo primo posto possa essere confermato a fine stagione. Voto al tecnico? Otto. Quando verrà a Vinovo Conte? Ci confronteremo, ma credo tra giovedì e venerdì».

L’UOMO DEL MOMENTO – Infine, una battuta su Pogba, il giocatore del momento: «Da promessa, Pogba è diventato realtà. Vanta già molte presenze in Serie A, in Champions League e con la maglia dell Nazionale, a dispetto dei 21 anni. Lui come Zidane? Qualitativamente e come classe sì, per il mercato è presto per parlarne: ad oggi non ci sono i presupposti, noi vorremmo trattenerlo ma dipenderà anche dalle eventuali offerte che gli verranno fatte. Di certo, noi non abbiamo bisogno di accettare offerte economiche importanti. Ne ho parlato con Ancelotti di lui, sì, e ne ho elogiato le grandi qualità di cui dispone. Bugie di Ancelotti? Bugie bianche..».