Il d. s. empolese critico con chi investe sugli stranieri, e sulla Roma…

Stasera la Roma affronta l’Empoli in Coppa Italia: una sfida importante, sulla carta, anche per la squadra toscana, che in campionato ha mostrato uno dei giochi più spumeggianti della Serie A. Nemmeno a dirlo però i giallorossi non potranno permettersi un nuovo passo falso: anche la coppa nazionale è un obiettivo della squadra di Garcia, che però di fronte si troverà una compagine molto agguerrita e motivata. Parola del direttore sportivo empolese Marcello Carli, intervenuto sulle frequenze di TRS. 

SFACCIATI – Così Carli: «Arrivati in massima serie abbiamo continuato a supportare un allenatore come Sarri, che mi chiedo come mai sia arrivato solo ora a certi livelli. Qui ci sono le condizioni ideali per fare bene, basta avere il coraggio di fare le cose… normali. In Italia si continua a dare spazio a calciatori provenienti dall’estero, ma basterebbe dare tempo di imporsi ai nostri, qui facciamo diventare tutti fenomeni dopo tre allenamenti invece ed io trovo assurdo che in squadre piccole come la nostra ci siano almeno setto o otto giocatori stranieri». Sulla gara di stasera: «Giocheremo con sfacciataggine ed orgoglio, per noi la coppa non è una rottura». Avanti tutta.