Oggi la sentenza della Cassazione per Moggi, Giraudo e gli arbitri, mentre la Juventus aspetta

Ancora Calciopoli. Non si è ancora chiusa la più oscura vicenda che ha gettato nel caos il calcio italiano: oggi in Cassazione andrà in scena l’udienza per gli imputati Moggi, Giraudo, e gli ex arbitri De Santis, Bertini e Dattilo. Tuttosport fa il punto della vicenda, partendo col sottolineare come il processo di Napoli inglobi sia il rito ordinario, con protagonista Luciano Moggi, sia il rito abbreviato, scelto da Giraudo. Gli avvocati delle parti punteranno sul dimostrare la verità a partire dalla fallacia del piano accusatorio, emersa con l’evidenza di alcune nuove prove. 

NIENTE PRESCRIZIONE – Tutti, Moggi compreso, puntano a far emergere la verità. Il quotidiano torinese sottolinea come la scorciatoia della prescrizione non sia stata usata da nessuno degli imputati, neanche da Moggi, che vorrebbe uscire come vincitore dalla vicenda. Ecco dunque che anche De Santis rifiuta la prescrizione, che lo avrebbe reso libero: «Considerato come sono andate le indagini e come si è sviluppato il processo, ho deciso che non potevo accettare la prescrizione, ma volevo lottare per la verità». La Juventus, nel frattempo, aspetta la sentenza. Agnelli ha sempre affermato che la conclusione del procedimento della giustizia ordinaria sarebbe stato l’inizio per la lotta in Figc, in virtù delle nuove prove emerse, che potrebbero -si legge- «far saltare come dinamite le fondamenta delle sentenze sportive del 2006».