2015
Gilardino riabbraccia la Fiorentina: «Sei mesi di gol per convincere i Della Valle»
L’attaccante: «Fisicamente sto bene e mi sento ancora giovane»
«Per noi, quello di Alberto Gilardino è un ritorno piacevole. Noi lo abbiamo corteggiato, ma lui ha accettato la nostra corte. È una scelta di cuore la sua, che adesso si è rimesso in discussione in una città in cui ha lasciato un’impronta importante: questa è una scelta che gli fa onore. Quanto alla scelta societaria, siamo in corsa su tre fronti: Coppa Italia, campionato ed Europa League». Vincenzo Guerini, club manager della Fiorentina, ha presentato oggi Gilardino, durante la conferenza stampa.
LE PRIME PAROLE – «Tre anni fa finì un ciclo – ha esordito Gilardino – in cui avevamo dato tantissimo. Probabilmente era giusto cambiare, allora. Ora torno con entusiasmo e emozione, poter affrontare questi sei mesi mi riempie di orgoglio: ho grandissimi stimoli. Ho ritrovato una società diversa, cambiata, anche a livello di centro sportivo: siamo ad altissimi livelli ora, nella mia carriera ho visto pochi centri sportivi così all’avanguardia».
NESSN DUALISMO – Inevitabile la domanda sulla possibile coesistenza con Mario Gomez: «Ogni esperienza matura l’uomo, prima che il giocatore, e in questi tre anni sono cresciuto. Pur avendo trentadue anni, mi sento molto giovane, anche fisicamente. Nel match contro la Roma, ho visto una grande Fiorentina: sono tornato per la passione per questo club e per il bel gioco che mostra di domenica in domenica. Gomez? É un attaccante importantissimo, sono felice che abbia ritrovato il gol. É e rimarrà un grandissimo, ma non dimentichiamoci delle difficoltà d’adattamento che un giocatore può avere nel giocare all’estero. Io ho bisogno di lavorare con la squadra, ma ho molta voglia. Il mio obiettivo è essere determinante. Concorrenza? Può fare solo che bene alla squadra, aiuta il singolo e il gruppo. A maggior ragione in una grande squadra come la Fiorentina. Da parte mia ci sarà massima disponibilità».
PROPOSTE – «Negli ultimi giorni – prosegue Gila – è arrivata la proposta della Fiorentina, che ha prevalso su tutte le altre. Mi sento carico e motivato, questi sei mesi potrebbero aprirmi una porta per il futura e vorrei restare qui a lungo. In Cina non è stato semplice: ci sono tutti l’anno 35-36 gradi, con 70% di umidità. C’è voluto un mese prima che mi adattassi. Sono stati cinque mesi intensi e veloci, belli anche per la mia famiglia».
CHI SI RIVEDE – L’attaccante nel prossimo turno ritroverà il Genoa: «Si, effettivamente ci ho pensato, ma non so se giocherò o meno. Dipenderà dal mister e da me, vedremo. Quanto a noi, la Fiorentina ha giocato una grande partita contro la Roma, bisognerà ripeterla a Genova per cercare punti pesanti e importanti. Qualitativamente questa è una grandissima Fiorentina, bisogna pensare a giocare e fare la partita. Io a Firenze ho vissuto tre anni e mezzo bellissimi, ci ho lasciato il cuore quando me ne sono andato, per cui tornarci è stata una scelta semplice».
IL RAPPORTO – «Con Della Valle – prosegue Gilardino – c’è un bel rapporto, la famiglia era contenta di riavermi ed è un qualcosa di eccezionale. Babacar? È cresciuto moltissimo, sia fisicamente che mentalmente, ed è un’arma in più per questa squadra».