2015
I “Gemelli del gol” non si fermano più. Il Catania affonda il Perugia
Prima Maniero, poi Calaiò mettono in ginocchio la squadra di Camplone
Signore e Signori, il Catania in questo girone di ritorno è ufficialmente un’altra squadra. Dopo il successo rotondo contro la Pro Vercelli, i ragazzi di Dario Marcolin si concedono il bis superando un coriaceo Perugia per 2-0. Gli etnei partono decisamente bene, anche se gli uomini si presentano con tutt’altro ruolo dello sparring partner predestinato. E’ il minuto 22’ quando Maniero brucia di testa Provedel, uscito in modo maldestro sulla punizione calciata da Rosina. Poi è Calaiò show. Dopo tre tentativi non andati a bersaglio, al 5’ della ripresa fulmina l’estremo difensore ospite su perfetto assist di Belmonte. Il Perugia prova a reagire ma Gillet e una traversa (su tiro di Goldinga) blindano il successo. Gli etnei salgono a quota 27, mentre i grifoni rossi restano a 30.
PRONTI, VIA! – Marcolin non cambia la formazione che venerdì scorso ha stravinto contro i vercellesi, eccezion fatta per Gillet, subito in campo al posto di Terracciano , nonostante il portiere belga abbia partecipato ad un solo allenamento con i rossazzurri. In casa Perugia, il tecnico Camplone punta a non fare barricate e si presenta con il consueto 4-3-3, con un tridente offensivo formato da Lanzafame, Falcinelli e Fabinho. Gara a ritmi immediatamente sostenuti, con gli ospiti che mostrano subito di voler vender cara la pelle. Nonostante l’ottima personalità degli umbri, sono subito i siciliani ad andare vicini al gol con Sciaudone che, ben servito al centro da Mazzotta, scaglia un sinistro che trova pronti i guantoni di Provedel.
VOGLIA DI SBLOCCARE – Se si esclude un break di Verre al 10’, è sempre la squadra locale a provare con insistenza la via del gol. La squadra rossazzurra prima fa le prove generali con Sciaudone e Maniero, poi al 22’ sblocca il punteggio: calcio di punizione dalla sinistra di Rosina, la parabola arcuata trova la perfetta inzuccata di Maniero che supera imparabilmente Provedel, uscito dai pali in modo approssimativo. L’entusiasmo del vantaggio galvanizza i siciliani che potrebbero andare sul 2-0, ma Provedel ha evidentemente un conto in sospeso con Calaiò e per tre volte nega la gioia al numero 9 etneo. Il Perugia prova a rispondere al 32’ con Fabinho, bravo a superare in dribbling Belmonte, ma non altrettanto a concludere in porta con l’esterno sinistro. Prima della fischio finale della prima frazione di gioco, i grifoni hanno due buone occasioni con Falcinelli e Lanzafame, ma gli etnei vanno al riposo con il minimo vantaggio.
UN ALTRO BERSAGLIO PER L’ARCIERE – Nella ripresa, il Catania prova a mettere subito in discesa il resto della gara e dopo cinque minuti trova il doppio vantaggio con Calaiò che, magistralmente imbeccato da Belmonte, sfonda la porta e mette dentro il 14esimo gol stagionale (come il compagno Maniero). Gli uomini di Camplone tentano di rientrare in tutti i modi in partita ma Gillet dimostra di non essere venuto a svernare a Catania: sul cross di Fabinho dalla sinistra per Nicco, il portiere belga mura il sinistro del centrocampista, poi con uno scatto felino si rialza e devia in maniera strepitosa il tap in di Lanzafame.
MINUTI FINALI – Gli umbri non demordono e al 70’ vanno vicinissimo ad accorciare le distanze con Galdaninga, ma è la traversa a dire di no al numero 6 del grifone. La grinta dei ragazzi di Camplone si trasforma in nervosismo e a sette minuti dalla fine resta in dieci per il secondo giallo di Fabinho. Nel finale è Coppola a sfiorare la rete ma per il Perugia sarebbe stato un passivo decisamente troppo pesante. Si spengono le luci del Massimino. Signore e Signori, il Catania è rinato!
TABELLINO
CATANIA-PERUGIA 2-0
MARCATORI: 22’ Maniero (C), 50’ Calaiò (C).
CATANIA (4-3-1-2): Gillet; Belmonte (80’ Spolli), Schiavi, Ceccarelli, Mazzotta; Sciaudone, Rinaudo, Coppola; Rosina; Calaiò (86’ Barisic), Maniero (72’ Chrapek). A disposizione: Terracciano, Sauro, Capuano, Escalante, Odjer. Allenatore: Marcolin
PERUGIA (4-3-3): Provedel, Goldaniga, Giacomazzi, Rossi, Parigini (59’ Vinicius); Verre (64’ Taddei), Fossati, Nicco (83’ Nielsen); Lanzafame, Falcinelli, Fabinho. A disposizione: Koprivec, Pettinelli, Lo Porto, Lignani, Nielsen, Zebli, Mendez. Allenatore: Camplone.
ARBITRO: Baracani di Firenze.
AMMONITI: Rinaudo, Schiavi (C), Rossi, Parigini, Falcinelli, Fabinho (P).
ESPULSO: Fabinho (P).
Dal nostro corrispondente
Andrea Mazzeo