2015
Atalanta, Marino blinda Baselli: «Nessuna opzione per il Milan»
Il dg nerazzurro: «Per loro un diritto morale, nulla di più»
A margine della conferenza stampa di presentazione di Urby Emanuelson, Pier Paolo Marino, direttore generale dell’Atalanta, ha parlato delle strategie di mercato nerazzurre. Ribadendo, ancora una volta, l’importanza dell’arrivo del jolly olandese: «E’ un movimento atipico, perché non ha mai giocato in carriera in squadre medio-piccole ma solo in ‘big’. Ha avuto coraggio e noi lo apprezziamo: dietro le insistenze del club – ma non abbiamo mai forzato la mano – c’è stato il sì. Poi, a fine stagione, valuteremo il tutto insieme a lui, se dovesse rimanere saremmo ancora più felici, se vorrà provare altre esperienze gli saremo comunque grati».
SIPARIETTO – Marino ha poi rivelato un retroscena di mercato: «Quando ero al Napoli, fummo davvero vicini a prelevarlo dall’Ajax, tramite Salvatore Bagni. Ci fu una differenza di 2-3 milioni di euro, e l’affare sfumò. Quanto a questo mercato, siamo in piena crisi e c’è la voglia di rimandare le garanzie bancarie agli anni successivi. Non è un bel mercato e non è nemmeno un bel segnale per il calcio italiano. Qualche movimento c’è stato, grazie anche all’obbligo di riscatto, ma il colpo finale credo sia stato Destro, un acquisto preparato da tanto tempo».
CESSIONI – «Non abbiamo avuto richieste importanti – prosegue Marino – perché l’Inter ha fatto richieste improponibili per Benalouane e, soprattutto, Percassi non voleva indebolire la squadra. Per quanto riguarda Baselli, mi ha fatto piacere la richiesta per Baselli, ma non ci siamo mai addentrati nella trattativa vera e propria. Il Milan ha manifestato un interesse prospettico, che noi già conoscevamo, ma ogni discorso è stato rinviato. Hanno voluto acquisire una pole position, ma hanno solo un diritto morale. E poi non è nemmeno detto che a giugno il giocatore parta, perché Percassi può tenerlo se vuole. Masiello? In allenamento sta molto bene».