2015
Colantuono: «Sacrificio e coraggio: Atalanta, a Firenze per fare punti»
Il tecnico in conferenza: «Pinilla non sta benissimo, Emanuelson deve lavorare»
«Dobbiamo ripartire dalla prova di campionato dell’andata: buona prestazione, ma, purtroppo, senza riuscire a vincere. E’ normale, però, che quando si affrontano squadre di questo calibro per fare punti serva qualcosina in più. Abbiamo bisogno di risalire la classifica, perché tutto è ancora lì. Sentirsi al sicuro sarebbe un errore». Stefano Colantuono, intervenuto in conferenza stampa a due giorni dal match con la Fiorentina, mette in guardia la sua Atalanta: «Troviamo i viola in un momento assolutamente positivo, dal punto di vista psicologico e fisico. Stanchezza post Coppa Italia? Oggi il recupero è abbastanza facile, anche perché sono passati diversi giorni».
DIFFICOLTA’ – Per i nerazzurri, invece, qualche difficoltà legata alle condizioni climatiche: «Ieri non abbiamo potuto lavorare a causa della nevicata, e oggi stiamo cercando di spalare il campo sintetico. Speriamo, perché sarebbe importante. Cuadrado? E’ un giocatore importante, ma la Fiorentina ha una rosa impressionante: penso a Ilicic, Diamanti, Gilardino, Gomez e tanti altri. Sono competitivi, perché hanno dei sostituti all’altezza».
IDEE CHIARE – Quanto alla gara, Colantuono spiega: «Andremo a giocarcela con le nostre possibilità, se loro giocano come sanno ci creeranno grandi difficoltà. Dovremo limitarli e proporci, facendo la nostra partita. A Firenze, negli ultimi anni, non siamo riusciti a raccogliere nulla. Deboli in difesa? Attaccano molto, quindi concedono qualcosa in più. Ma hanno una difesa di assoluto valore. Serviranno disponibilità al sacrificio e grande coraggio, perché andare là per difenderci e basta non avrebbe senso. Formazione? Ho ancora qualche dubbio, Biava ha preso un pestone e Pinilla ha avuto qualche fastidio al flessore. Emanuelson? Gli manca qualcosa a livello di condizione e continuità, penso che avrà bisogno almeno di un’altra settimana di lavoro. Gomez? Sta bene e la sua condizione fisica cresce in maniera esponenziale».