Mentre divampano le polemiche parla l’ex regista di Mediaset

Regista di punta di Mediaset per trent’anni, Popi Bonnici è intervenuto sulle polemiche scoppiate tra Milan e Juventus sulla moviola dell’azione del gol di Carlos Tevez e sul caso della produzione delle immagini televisive: «Nessun regista lavora per una squadra o per un’altra. Ci posso essere errori, ma non dettati da favoritismi. Nel caso di Juve-Milan forse la scelta non è stata delle più azzeccate sul live perché si sono viste le immagini della telecamera più lontana e poi all’intervallo quelle della camera meglio piazzata. Ma è assurdo mettere in dubbio la terzietà dei registi. Peraltro le persone che hanno lavorato alla produzione di Juve-Milan sono le stesse che si trovano su altri campi di Serie A», ha spiegato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport l’ex regista di Mediaset, che a quelli di Tuttosport, invece, ha spiegato l’applicazione delle famose linee del fuorigioco: «Le telecamere che fanno le riprese per la Lega non inseriscono nessuna riga, perché non possono farlo. Quell’inserimento avviene ad opera dei broadcaster, che lo possono fare direttamente allo stadio o da studio. Si tratta di una post produzione».

LA PROPOSTA – Bonnici ha avanzato poi una proposta e chiarito chi vigilia in cabina di regia durante le partite: «Un team di registi solo della Lega sarebbe un’ottima soluzione. Ad oggi, i registi delle partite sono freelance. La Bundesliga ha un suo team di registi e, a livello televisivo, mi sembra che sia cresciuta tantissimo. C’è sempre un delegato della Lega che è tenuto a far rispettare le regole di base ed il comportamento etico all’interno della partita. Può dare delle indicazioni per garantire l’equilibrio delle immagini, senza mostrare troppo una squadra piuttosto che un’altra. Poi, se nota qualcosa che va contro le regole, è obbligato ad intervenire». Infine, sulla produzione del segnale da parte della Juventus: «È un fatto tecnologico. La Juve lo fa anche perché utilizza quelle risorse per l’intrattenimento allo stadio nel pre-gara e all’intervallo».