2015
Pro Vercelli, Scavone: «Sabato giocheremo una gara fondamentale, la Pro è una società seria»
Il centrocampista sul futuro: «Mi piacerebbe restare qui, segnando qualche gol in più»
Tra le realtà più belle del campionato cadetto c’è sicuramente la Pro Vercelli di mister Scazzola, una neopromossa che sta mettendo in mostra un gioco propositivo che la sta facendo navigare nella zona medio-alta della classifica. Protagonista di questa prima parte di stagione è stato sicuramente il centrocampista Manuel Scavone che, dopo le esperienze di Bari e Novara, sembra aver trovato in Vercelli la piazza giusta per mettere in mostra le sue qualità. Proprio il centrocampista del club piemontese è intervenuto ai microfoni di Calcionews24.com.
Sabato scorso avete ottenuto un pari sul campo del Varese. Siete rammaricati per i due punti persi nel finale?
«Partiamo dalla prestazione che è stata molto buona su un campo difficile e non in perfette condizioni. Si è visto un grande gruppo, che ha lottato e ottenuto un buon punto. In trasferta abbiamo un pò peccato in stagione, alcuni episodi ci hanno detto male ma dobbiamo ripartire dalla prestazione. Questi atteggiamenti visti a Varese devono servire per cambiare il cammino in trasferta».
In casa una marcia quasi da serie A, in trasferta alcune difficoltà: qual è la chiave di lettura?
«E’ vero ma possono centrare tante cose. Siamo abituati a lavorare sul sintetico e quindi quando giochiamo in trasferta soffriamo un pò la differenza. In casa siamo più sicuri, giochiamo più sciolti e ci sentiamo forti anche grazie al sostegno del nostro pubblico. Però è giusto sottolineare come anche in trasferta sono arrivate delle buone ma sfortunate: penso alle gare di Avellino e Modena dove siamo stati puniti negli ultimi minuti, nonostante delle gare giocate in maniera propositiva. Purtroppo in Italia si basa tutto sul risultato e questo è un dato che emerge, non le prestazioni. Noi siamo convinti che giocando cosi, i risultati arriveranno anche lontano dal Piola».
Nel prossimo turno affronterete il Cittadella in quello che potrebbe essere un crocevia fondamentale nella vostra stagione. Vincendo mandereste la compagine veneta a nove punti di distanza
«Inutile girarci intorno, è una gara molto molto importante. Vincere significherebbe staccarsi dalla zona bassa della classifica. Noi siamo partiti con un obiettivo ben chiaro: raggiungere i cinquanta punti e la salvezza il prima possibile. Sappiamo che loro sono una formazione temibile, lo hanno dimostrato anche a Pescara. Vincere sarebbe molto importante ma nel caso andasse male ci sono tante partite da qui alla fine».
A livello personale, come giudichi la tua stagione?
«Sono contento, sto giocando con continuità e mi trovo molto bene con l’ambiente. Ho segnato una rete e magari potevo farne qualcuna di più, credo che sia questo un obiettivo a livello personale».
Dove pensi di essere migliorato?
«Ma credo che questi due anni qui, dove sto trovando spazio con continuità, hanno influito molto sul mio percorso di crescita. Ho maggiore consapevolezza in quelli che sono i miei mezzi ma come ho detto prima, dovrei cercare più spesso il gol».
Contratto in scadenza nel 2016: ti piacerebbe rinnovare e restare a Vercelli?
«In questa società io sto benissimo per tante ragioni. Dal gruppo che si è creato a tutti i dipendenti, è una società seria e questo non è poco considerando quello che sta accadendo al nostro calcio. A Vercelli si può fare calcio in maniera propositiva, poi è normale che tutti i giocatori hanno delle ambizioni legittime ma qui mi sento a casa».
In una stagione fin qui positiva della Pro Vercelli, si stanno distinguendo due protagonisti come Marchi e il mister Scazzola. Li vedi pronti al grande salto?
«Io penso a giocare, non sono situazioni di mia pertinenza. Da compagno di squadra non posso che auguruare a Ettore il massimo cosi come al mister, posso assicurare la loro grande professionalità che mettono tutti i giorni sul campo».