In ballo anche Simone Pepe e Salvatore Masiello

Prosegue a ritmi serrati il lavoro della Procura di Cremona, che ha depositato la chiusura dell’inchiesta sul calcioscommesse, che vede coinvolte 130 persone (tra cui Conte, Mauri, Signori, Doni e Colantuono). Il pm Roberto Di Martino sta vagliando alcune posizioni rimaste in sospeso, tra cui quella di Leonardo Bonucci, per il quale si profila però l’archiviazione. Di Martino, però, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ha chiesto informazioni ai colleghi della Procura di Bari per la presunta combine di Udinese-Bari del maggio 2010 finita 3-3 e svelata dal pentito Andrea Masiello.

LA SVOLTA – Di Martino ha chiesto in via ufficiale se quelle dichiarazioni di Masiello hanno condotto ad atti formali, altrimenti potrebbe riprendere in mano quella presunta combine e valutare il da farsi. In ballo non ci sarebbe solo Bonucci, ma anche Simone Pepe, che all’epoca era all’Udinese e il difensore Salvatore Masiello, ora al Torino. Non bisogna, dunque, escludere sorprese, perché la Procura di Bari non contestò la frode sportiva, ma si limitò a passare le carte alla giustizia sportiva, che poi chiuse il processo con una assoluzione generale. La partita che sembrava chiusa potrebbe allora riaprirsi: in ballo c’è l’ipotesi di una richiesta di rinvio a giudizio per i giocatori.