2015
Valdifiori: «L’Empoli è il mio Estudiantes»
Fan di Veron, Valdifiori parla a ruota libera
L’Empoli è molto vicino alla zona retrocessione ma comunque sta stupendo tutta Italia per il suo calcio propositivo e diverso da quello che attuano le piccole. Tra gli artefici di questo spettacolo di provincia c’è sì Maurizio Sarri ma a tessere le file del gioco azzurro è Mirko Valdifiori, regista romagnolo. Valdifiori ha parlato del suo momento e si è raccontato a tutto tondo, di seguito un breve estratto a tal proposito.
GRUPPO – «Sono credente ma a modo mio, non è giusto confondere fede e scaramanzie ma è più forte di me. Sono uno alla mano e mi piace moltissimo fare gli scherzi, anche se a volte perdo la pazienza: presi cinque giorni di sospensione a scuola perché picchiai un ragazzo che offendeva un mio amico handicappato. Il gruppo? Beh penso che siamo venuti su dalla Serie B anche per lo spirito di amicizia tra di noi, vedi il gol di Moro che esulta con la mia maglia e il nome di mia figlia. Sarri dà l’idea di essere sempre in apnea ma trasforma le tensioni in carica e non dà ansia. Io a Empoli vorrei tornare per chiudere la carriera, sono fan di Veron e per me l’Empoli sarà come l’Estudiantes».
A RUOTA LIBERA – Mirko Valdifiori ha parlato di tutto e di più nell’intervista a La Gazzetta dello Sport: ha raccontato della sua passione per gli scherzi (Maccarone per vendicarsi gli riempie la macchina di frutta marcia) e di come la sua famiglia gli sia stata vicina. Ha parlato con entusiasmo della compagna e della figlia Aurora e ha infine elogiato Andrea Pirlo, che prende come esempio per il ruolo di regista.