L’esterno del Genoa parla così tra presente e futuro

Maxime Lestienne non ha ancora mantenuto le promesse estive. L’esterno belga classe ’92 in prestito dall’Al-Arabi è maturato presto nonostante la giovane età. Merito della nascita di sua figlia Alizèe. Le bizze del passato sono dimentica, “Mad Max”, così lo avevano ribattezzato in Patria non esiste più. “Mad Max” è diventato “Papà Max” come conferma lo stesso Lestienne ai microfoni de “Il Secolo XIX“: «Al Genoa sono diventato più professionale. In passato ho fatto degli errori ma mia figlia e la vita mi hanno cambiato».

IL FUTURO – Lestienne ha parlato anche del tatticismo italiano: «Difendere? Non è il mio passatempo preferito, ma devo farlo, anche perché sennò non gioco, semplice. Io gioco bene se mi diverto, difendendo meno sei più fresco in avanti. Ma tatticamente in Italia c’è un livello diverso dal Belgio». Lestienne è consapevole che nel calcio moderno tutti devono dare il 100% in attacco e non ha dubbi sul suo futuro: «Il cartellino è di proprietà dell’Al-Arabi ma non giocherò mai in Qatar. La cosa importante è che sia io a decidere il mio futuro, con il mio manager abbiamo sempre avuto l’ultima parola sul club da scegliere».