Da eterna promessa a trascinatore del PSV: Georginio Wijnaldum

Ci sono giocatori che già dalla giovane età vengono catapultati nel calcio che conta bruciando le dovute tappe. I paragoni sprecati, le aspettative sempre più grosse e poi le delusioni che possono pregiudicarne un’intera carriera. In molti sono passati da tutte queste fasi e tra questi per un periodo di tempo c’è stato anche Georginio Wijnaldum, talento olandese considerato fino a poco fa come una delle eterne promesse del calcio europeo. Ma il trequartista in forza al PSV quest’anno sembra rinato dopo i tanti problemi riscontrati durante la passata stagione. E con la squadra da Eindhoven sempre più prima in Eredivisie grazie ai 12 punti di vantaggio sui rivali e detentori del titolo dell’Ajax, il duttile centrocampista di Rotterdam è riuscito a riprendersi la scena grazie alle 9 reti e i 4 assist collezionati nelle 22 presenze in campionato. E se Depay e De Jong continuano a segnare partita dopo partita gran parte del merito va proprio al numero 10 della squadra di van den Brom. Proprio lui, l’eterna promessa che si avvia verso la consacrazione tanto attesa.

LA CARRIERA – Georginio Wijnaldum è nato a Rotterdam (Olanda) l’11 novembre 1990. Dopo aver disputato le giovanili con la maglia dello Sparta Rotterdam, nel 2004 è il Feyenoord a voler puntare su di lui facendo esordire poi in prima squadra l’8 aprile 2007 contro il Groningen facendolo diventare, grazie ai suoi 16 anni e 148 giorni, il giocatore più giovane ad aver mai esordito con la maglia del club olandese. Le sue qualità attirano subito l’attenzione di mezza Europa e i paragoni con i grandi del calcio olandese (Seedorf su tutti) si sprecano settimana dopo settimana. Nel 2011, dopo 134 presenze, 25 reti, 11 assist e una Coppa d’Olanda messa in bacheca, è il PSV a portarlo in squadra per una cifra vicina ai 5 milioni di euro. Con la squadra di Eindhoven, condizionato anche da diversi problemi fisici che ne hanno impedito l’exploit definitivo, il duttile trequartista ha collezionato fino ad ora 141 presenze, 51 reti e 24 assist, contribuiendo alla vittoria di un Coppa d’Olanda (sua seconda personale) e una Supercolla olandese. Il futuro, però, è dalla sua parte e visto l’andamento quest’anno potrebbe essere quello della svolta, sia per il numero 10 che per il club biancorosso.

BRONZO SPERANZA – Visti i problemi fisici alla schiena e non solo, Georginio Wijnaldum non è riuscito ad esplodere con la maglia della Nazionale dei Paesi Bassi. Ha esordito con l’Olanda il 2 settembre 2011 nella sfida valida per le qualificazioni ad Euro 2012 contro San Marino rispondendo alla chiamata dell’allora ct van Marwijk. Da allora ha collezionato soltanto 15 partite e 2 reti ma, nonostante i tanti mesi d’assenza, Van Gaal ha deciso di puntare comunque su di lui durante l’ultimo Mondiale brasiliano. E lui ha ripagato la fiducia dell’ex commissario tecnico andando in gol nella finalina per il terzo posto contro i padroni di casa del Brasile. Solo un bronzo quindi con la maglia degli Orange, ma Wijnaldum sa benissimo che quello sudamericano può rappresentare un importante punto di partenza. I problemi fisici sono ormai alle spalle e la prima parte di stagione è filata via nel migliore dei modi. Il PSV e l’Olanda possono tornare a contare su di lui: l’eterna promessa è finalmente pronta al definitivo salto di qualità.