L’ex trequartista è tornato a parlare della squadra azzurra

L’Empoli continua a sorprende per il gioco espresso e ieri la squadra di Sarri ha rischiato di fare il colpaccio a San Siro contro il Milan. La lotta salvezza è ormai entrata nel vivo e la compagine azzurra continua a lottare con serenità nonostante le inevitabili difficoltà incontrate nel corso della stagione. E a tornare sul momento dei toscani è stato Ighli Vannucchi, uno dei grandi ex.

UN CAMPIONE – Ecco le dichiarazioni dell’ex trequartista dell’Empoli raccolte dal sito di Gianluca Di Marzio: «La società lavora con serietà e serenità, riesce ad avere pazienza ed ha il coraggio di investire sul vivaio». Su Valdifiori, diventato il simbolo della squadra di Sarri, ha commentato: «Ha la stoffa per far benissimo, lo si vedeva sin da quando era un ragazzino. Per quanto riguarda la posizione in campo io ero più alla Rui Costa, Zidane, lui invece davanti alla difesa alla Pirlo. Siamo diversi, ma nei due periodi storici siamo i punti di riferimento dell’Empoli».

IL PASSATO – Vannucchi ha poi parlato del suo periodo all’Empoli e della Nazionale sfiorata: «Nessun rammarico. Alla fine la scelta di stare a Empoli è stata mia. Ero felice, protagonista in una piccola squadra ma centrare obiettivi importanti come raggiungere la Uefa e le svariate salvezze mi hanno ripagato eccome. L’Italia? Sì, mi sarebbe piaciuto molto. Nel 2007 ci sono andato vicino con un campionato grandioso ma c’erano ancora i vari Del Piero, Totti. Un vero peccato».