2015
PSV, Scamacca: «Roma, tornerò»
Il baby fenomeno del PSV si racconta
Qualche settimana fa il trasferimento del 16enne Gianluca Scamacca dalla Roma al PSV Eindhoven ha fatto infuriare i dirigenti giallorossi. Adesso Scamacca, considerato un gran bomber in prospettiva, fa faville con le giovanili dell’Italia e ha dichiarato: «Voglio giocare all’Olimpico con la Roma. Se riuscirò a fare qualcosa di importante e interessare alla Roma, nesuno si ricorderà che sono scappato, come dicono loro».
OLANDA – Scamacca è il primo italiano nella storia del PSV, del quale ha lodato sia l’ambiente che le strutture sebbene cambiare paese a 16 anni non sia facile: «Con me c’è mia madre, il PSV le ha trovato lavoro e ci ha dato casa e macchina, quando salgono mio padre e mia sorella ci siamo tutti ma io vivo per il calcio, a Roma mi ero addirittura trasferito a Trigoria». Scamacca ha spiegato il perché del suo addio: «Mi è sembrato un passaggio normale, l’ho fatto per migliorare e per crescere visto che in Italia ai giovani credono poco, all’estero invece è diverso. Al PSV gli allenamenti sono più intensi e sempre con la palla. C’è divertimento».
VECCHIE GLORIE – Molti vecchi nomi noti al PSV guidano Scamacca nella sua crescita: «Molto spesso mi alleno con van Bommel anche perché è l’unico che parla italiano, c’è pure van Nistelrooy e spero di potermi allenare pure con lui». Scamacca a La Gazzetta dello Sport ha spiegato anche i suoi punti deboli: «Sono alto 1.95 m ma di testa segno poco, coi piedi me la cavo sebbene debba migliorare il sinistro. Qui comunque i ritmi sono più alti, in Italia cose così le trovavo solo in nazionale».