I bianconeri potranno sfruttare anche le soluzioni dalla distanza

I problemi fisici stanno frenando Arturo Vidal e incidendo a livello mentale e sul suo rendimento. Non riuscendo più a trascinare la Juventus, il centrocampista si è incupito, ma Massimiliano Allegri non si arrende, consapevole dell’importanza del giocatore cileno. Vidal ha, infatti, garantito gol e inserimenti in profondità preziosi per “rompere” le partite. Stando a quanto riportato da Tuttosport, la missione dell’allenatore bianconero è di recuperare Vidal: oggi sarà sottoposto ad una visita di controllo e ad alcuni test fisici per capire se potrà tornare ad allenarsi con il gruppo e se sarà disponibile per l’andata degli ottavi di Champions League contro il Borussia Dortmund. Lo staff medico e tecnico è ottimista sul pieno recupero di Vidal, che non vede l’ora di tornare in campo e rilanciarsi.

QUESTIONE DI TATTICA – Nel frattempo Allegri sta studiando un piano per evitare distrazioni, quelle di cui ha sofferto la Juventus nelle ultime giornate. L’esperto di tattica Adriano Bacconi, che è un conoscitore dei segreti dell’amico Allegri, ha ipotizzato la strategia del tecnico toscano: «Sui corner la Juve difende prevalentemente a uomo, con 5 marcatori sugli avversari che entrano in area. Un giocatore bianconero si piazza sul “corto”, davanti all’area di porta, pronto a uscire quando sono in due a battere l’angolo, come nel caso del Milan. Gli attaccanti chiamati a difendere vanno a cercare palla: Morata contro i rossoneri, Llorente con l’Atalanta. La Juve ha subito due gol molto simili: chi ha fatto gol parte dal palo lontano rispetto al punto di battuta del corner, fa un giro verso l’esterno, sfrutta il classico blocco e stacca sul primo palo. Si tratta di un rischio calcolato da Allegri, anche se sulle marcature le responsabilità individuali sono chiare quando si gioca a uomo. Ma ci sono più soluzioni, ad esempio passando a una zona mista con i soli 2-3 attaccanti più forti marcati a uomo. Troppo pericoloso passare immediatamente a una zona integrale: si rischia di smarrire la fiducia. Dipende anche dall’avversario, ma sicuramente Allegri conosce molto bene la zona. Oppure ci si possono scambiare le marcature, con Caceres che scala e Marchisio che va sul Migliaccio di turno».

IL RECORD – Dopo le ombre le luci, perché la Juventus può vantare un record, cioè quello di 13 gol con tiri da fuori. Nessuno è riuscito a fare meglio. Una squadra di cecchini, una strada alternativa per contrastare il Borussia Dortmund.