Pochi palloni in avanti per l’attaccante, che prova a cambiare gioco

La nuova dimensione rossonera comincia a piacere a Mattia Destro: l’attaccante del Milan, arrivato in gennaio dalla Roma, sta provando ad entrare nei meccanismi della squadra. Il giocatore ha chiesto ovviamente tempo, ma anche ammesso che il presidente Silvio Berlusconi gli avrebbe domandato di cambiare modo di giocare, aumentando la propria presenza nell’area avversaria. Ecco, proprio questo è il punto su cui focalizza le propria attenzioni oggi il Corriere della Sera, parlando in un Destro che dovrà imparare ad essere prima di tutto centravanti di razza. 

NUOVA VITA – Un ruolo difficile, come evidenziano le statistiche, in una squadra come il Milan che fatica a finalizzare le azioni d’attacco: in 148 minuti giocati, per esempio, Destro ha toccato la pochezza di 38 palloni appena (e nonostante questo ha segnato!). All’attaccante rossonero arrivano insomma pochi palloni giocabili, una tendenza che del resto anche prima del suo acquisto la squadra di Inzaghi aveva evidenziato con altri giocatori (Torres o Pazzini).