2015
Cobolli Gigli: «Con Allegri la Juventus è più europea»
L’ex Presidente aggiunge: «Juve attenta. Velocità e ritmo le armi dei tedeschi»
E’ la notte della Juventus, la notte in cui capiremo se la Vecchia Signora potrà recitare un ruolo di protagonista anche al di fuori dei confini italiani. Davanti a sé il Borussia Dortmund, un avversario dalle due facce, brillante e spietato in Europa, fragile e impaurito in Bundesliga. La redazione di calcionews24.com ha contattato Cobolli Gigli proprio per parlare di questa sfida di Champions, tra queste due formazioni che si sono a lungo date battaglia negli anni ’90.
La Juve arriva a questa sfida forse in leggero calo prestazionale, mentre i tedeschi sembrano in netta ripresa dopo un inizio di stagione da incubo.
«I risultati dicono che il Borussia nelle ultime settimane ha ripreso a giocare, a vincere e si è risollevato da una situazione di classifica difficile. Ha delle caratteristiche importanti, ha dei forti attaccanti, ha un ritmo e una velocità, che credo siano le armi più pericolose per la Juventus. E’ vero che i bianconeri nelle ultime uscite sono stati meno fattivi rispetto alle precedenti, ma mi auguro personalmente che questo sia dovuto a carichi di lavoro che sono stati fatti proprio in previsione di questo momento, dove si giocherà tre volte a settimana. Quindi se i carichi sono stati dosati in maniera giusta, la Juventus dovrebbe cominciare ad avere una ripresa dal punto di vista atletico».
La Juve è più preparata rispetto agli altri anni ad affrontare un palcoscenico come la Champions League?
«Io ho l’ impressione che con Allegri la Juve giochi in maniera più consona per disputare partite a livello internazionale, senza togliere niente a tutto quello che ha fatto Conte, che ha fatto grandissime cose a livello di campionato, ma che non riusciva ad ottenere risultati in campo europeo».
Come ha visto i giocatori, sono carichi e pronti al punto giusto per fare il salto di qualità in Europa?
«Credo che sarà un discorso su come i giocatori interpreteranno questa partita, secondo me ci credono, non penso a vincere la coppa, ma sicuramente ad andare avanti. Sappiamo tutti che se nella testa dei campioni si mette questa forte volontà si possono anche raggiungere dei grandi risultati».
Qual è la percentuale di possibilità di passaggio del turno secondo lei?
«Hanno detto in molti 50 e 50 e quindi non mi sposterei, però io sono un tifoso e dunque direi 51 contro 49 per la Juventus».