L’allenatore del Real Madrid sull’esplosione dell’attaccante spagnolo

Dopo la prestazione brillante contro il Borussia Dortmund, condita con un assist e un gol importante, Alvaro Morata ha ricevuto diversi abbracci virtuali da Madrid: sms sono arrivati da Isco, Illarramendi e Carvajal, ad esempio, ma  anche la benedizione di Carlo Ancelotti. «Alvaro aveva bisogno di giocare, è un ragazzo giovane ed è stato lui ad esprimere il desiderio di andare dove poteva trovare più spazio e continuità. Aveva molte offerte, però è stato lui a scegliere la Juventus. L’anno scorso con me anche se ha giocato poco ha fatto bene. È un attaccante moderno, ha corsa, ritmo e intensità. È freddo davanti alla porta ed è un gran lavoratore», ha dichiarato l’allenatore del Real Madrid a La Gazzetta dello Sport.

IL FUTURO – Il club spagnolo ha un diritto di riacquisto fissato a circa 30 milioni di euro, che potrà esercitare a partire dal 30 giugno 2016, ma Morata vuole restare alla Juventus e Ancelotti ha confermato questa linea: «Ma non siamo pentiti, la sua partenza è stata una scelta ben ponderata, anche perché qui abbiamo giovani altrettanto interessanti. Per esempio Jesé, che si è appena ripreso da un serio infortunio. Nel contratto di Morata c’è un diritto di riscatto da parte del Real, ma io credo che resterà alla Juve».