Decidono le reti di Ljajic, Manu e Gervinho. Nel mezzo una sospensione per lancio di oggetti dagli spalti riservati ai tifosi olandesi

Sfida d’andata terminata sul risultato di 1-1, la Roma ribalta il risultato vincendo 1-2 al De Kuip e regalando al calcio italiano la notte che mancava da tempo: cinque su cinque agli ottavi di finale, a Rotterdam decidono le reti di Ljajic, Manu e Gervinho. Nel mezzo una sospensione della gara per lancio di oggetti da parte di alcuni tifosi del Feyenoord.

PRIMO TEMPO – Parla il campo, si spera finalmente, e la Roma è chiamata ad invertire il risultato dell’andata: sfavorevole, se così restassero le cose, alle sorti giallorosse. Garcia punta sui simboli Totti e De Rossi nel momento più complesso della sua esperienza italiana: ottima partenza del Feyenoord con Kazim Richards che ha subito due buone occasioni per ferire i giallorossi che se la cavano alla meno peggio. Migliore l’approccio alla gara da parte degli olandesi: più reattivi sulla palla, gli uomini di Garcia faticano nel trovarsi. Clamorosa chance per la Roma al 15’ minuto: Pjanic ruba palla al El Ahmadi e serve Totti, pallonetto del capitano giallorosso sul portiere fuori dai pali e palla fuori per questione di millimetri. Bis di Totti al 18’ con una punizione stampata direttamente sul palo a Vermeer battuto, risponde il Feyenoord al 21’ con una gran botta di Toornstra ben respinta da Skorupski. Contesa di rara intensità: ritmi elevatissimi, azioni da una parte e dall’altra. Roma ancora vicina al vantaggio al 36’ con Pjanic prima ed il solito Totti poi, nel primo caso si supera Vermeer ed in seguito è una deviazione in scivolata a salvare gli uomini di Rutten. Episodio di probabile sfondo razzista al 40’: dagli spalti piove una banana, inutile commentare ulteriormente. Buona reazione della Roma con lo scorrere dei minuti ma serve il gol ed il meritato vantaggio arriva al 47’ minuto: gran cross di Torosidis, Boulahrouz e in ritardo, irrompe Ljajic che batte imparabilmente Vermeer con un piattone potente e preciso. Roma al momento qualificata agli ottavi di finale.

SECONDO TEMPO – Si riparte dagli stessi interpreti della prima frazione fatta eccezione per il centravanti turco Kazim Richards, che alla mezzora ha dovuto abbandonare il campo per un problema muscolare. Al suo posto il classe ’91 Te Vrede. In apertura di ripresa la Roma vuole gestire il palleggio nel tentativo di abbassare i frenetici ritmi dei primi quarantacinque minuti, al 9’ minuto potenziale svolta della gara: Te Vrede commette fallo su Manolas ed il direttore di gara ravvede gli estremi per l’espulsione diretta. Dopo qualche istante gara momentaneamente sospesa per continuo lancio di oggetti da parte di alcuni – non si smentiscono insomma – tifosi del Feyenoord. Si rientra in campo dopo una ventina di minuti ed è subito beffa per la Roma: De Rossi tarda l’intervento e ne approfitta il neo entrato Manu che passa tra i centrali giallorossi ed infila Skorupski con un potente rasoterra. Pochi istanti e la Roma rimette tutto a posto: al 15’ minuto è ancora Torosidis a sfondare sulla corsia destra, palla al centro, buco di Kongolo e rete di Gervinho che manda i tifosi giallorossi in visibilio. Caos nella ripresa: interruzione, al rientro due gol uno dopo l’altro ed il continuo lancio di oggetti da parte degli spalti olandesi. Complesso ragionare in termini tecnici. Al 21’ Ljajic ha l’occasione per chiudere definitivamente la gara ma sbaglia il tempo, sul ribaltamento ennesimo errore di Yanga Mbiwa che spiana la strada a Manu, provvidenziale Skorupski. Squillo di Holebas al 33’, percussione sulla sinistra e tiro centrale bloccato in presa sicura da Vermeer, buon intervento del portiere giallorosso al 40’ su punizione di Toornstra. Termina così al De Kuip: Feyenoord-Roma 1-2, giallorossi agli ottavi di finale d’Europa League.

LA SPUNTA LA ROMA IN UNA NOTTATA… ITALIANA – Roma decisamente sofferente nell’approccio alla partita, buona aggressività del Feyenoord che ha fatto ben valere il fattore campo: importante però la reazione dopo un primo quarto d’ora mediocre, gli uomini di Garcia hanno guadagnato metri di campo e creato le migliori occasioni della prima frazione di gara trovando il gol del meritato vantaggio allo scadere con il solito Ljajic. La ripresa è una bolgia: alcuni tifosi del Feyenoord fanno poco per smentire la fama accumulata una settimana fa a Roma e lanciano di tutto sul campo da gioco, la partita viene interrotta e quando riprende regala le reti ravvicinate di Manu e Gervinho. E’ la nottata italiana: Inter, Fiorentina, Napoli, Torino e Roma agli ottavi di finale d’Europa League.

TABELLINO – FEYENOORD – ROMA 1-2

Marcatori: Ljajic (R) 47’, Manu (F) 58’, Gervinho (R) 60’

Ammoniti: Feyenoord – Boulahrouz; Roma – Torosidis, Paredes

Espulsi: Feyenoord – Te Vrede

Feyenoord (4-2-3-1): Vermeer; Boulahrouz (al 55’ Manu), Van Beek, Kongolo, Nelom; El Ahmadi, Clasie; Karsdorp, Toornstra, Vilhena (all’84’ Achahbar); Kazim Richards (al 30’ Te Vrede). In panchina: Mulder, Mathijsen, Woudenberg, Boetius. Allenatore: Fred Rutten

Roma (4-3-3): Skorupski; Torosidis, Manolas, Yanga Mbiwa, Holebas; Keita, De Rossi, Pjanic (al 74’ Nainggolan); Ljajic (al 74’ Iturbe), Totti (all’82’ Paredes), Gervinho. In panchina: De Sanctis, Astori, Cole, Doumbia. Allenatore: Rudi Garcia