Gianluca Cherubini accusato di far parte di una banda criminale

Dalla ribalta quasi sfiorata, alla galera: è una storia come tante, la storia di Gianluca Cherubini, ex giocatore finiti quasi nel dimenticatoio dopo che nel 1995 arrivò alla Roma per una brevissima parentesi finita senza nè fama, nè gloria. Il nome di Cherubini da qualche giorno è sulle pagine di cronaca: l’ex giallorosso faceva parte di una banda criminale romana, molto radicata nelle zone tra Prenestino e Torpignattara, che scambiava auto di lusso in cambio di droga, che poi rivendeva nella Capitale. 

SIC TRANSIT – Cherubini figura tra gli indagati ed ora rischia processo e galera: il suo ruolo sarebbe stato quello di recuperare “crediti”. Quando c’era cioè qualcuno che non rispettava gli ordini della banda, scrive oggi Il Messaggero, ci pensava lui a farli rispettare, con le buone o con le cattive. Le auto venivano spedite in Olanda da un concessionario, il capo della banda, pare, Domenico Carotenuto, in cambio di sostanze stupefacenti. Le auto venivano intestate a proprietari fantasma, ma in realtà una volta superato il confine, sparivano.