2015
Parma, l’Avvocato Grassani: «Crack profondo e scandaloso»
L’esperto di diritto civile: «Ormai il campionato è alterato»
«Secondo le regole del codice civile, chi stipula un accordo ha un diritto, acquista un pacchetto da un network, questo network è attaccabile dall’abbonato e a sua volta si rifà sul club. Il crack sotto il profilo fallimentare del Parma rappresenta il dramma più profondo e scandaloso del calcio italiano negli ultimi 20 anni. Nemmeno la Fiorentina, il Napoli e il Perugia dell’inizio anni 2000 hanno creato così grande scandalo». Parole dure e chiare, quelle di Mattia Grassani, intervistato dai microfoni di ‘Radio Anch’io lo Sport’.
IL BUCO – «L’attuale proprietario – prosegue Grassani, Avvocato e grande esperto di diritto civile -, quello precedente e quello prima ancora sono responsabili, ma non come il primo, colui che ha creato il buco. Il campionato è alterato nel suo svolgimento, mi auguro che ci sia una presa di coscienza di giocare queste partite, altrimenti le conseguenze potrebbero essere senza fine e si aprirebbe una crisi, tutti contro tutti, persino peggio di quanto accaduto nel 2003 a Catania. Le norme sono chiare: se il Parma rinunciasse a giocare, i risultati sino ad ora accumulati sarebbero buoni e tutte le società che devono giocarci vincerebbero 0-3 a tavolino, creando, di fatto, una disparità».
MANENTI – Capitolo Manenti: «I controlli sono stati puntualmente eseguiti, il problema è che i requisiti per acquistare una società di calcio, che non è una gelateria ma un patrimonio di aspettative e sentimenti dei tifosi, sono paragonabili a quelli per rilevare proprio una gelateria. Per mesi s’è parlato di un torno legato all’esclusione del Parma dall’Europa League, ebbene questo è stato il principio della fine. Il calcio ha beni da tutelare superiori a quelli di un’impresa comune, è solo lì il vero problema».