2015
Ds Carpi: «Non chiamatela fuga. Su Lotito…»
Giuntoli, ai microfoni di Calcionews24.com, evidenzia i segreti della capolista della serie B
Dopo quattro pareggi consecutivi, il Carpi è tornato alla vittoria nell’importante sfida contro l’Avellino. Una vittoria meritata al culmine di una gara giocata su ritmi alti nonostante l’assenza dell’attaccante Jerry Mbakogu. La distanza nei confronti della terza in classifica, il Frosinone, è di nove lunghezze. Ai nostri microfoni è intervenuto Cristiano Giuntoli, deux ex machina della formazione emiliana.
Direttore adesso possiamo togliere la maschera, il Carpi ha ben otto lunghezze di vantaggio sul Bologna. Si può parlare di prima vera fuga?
«No, non è una fuga. Il campionato di B è talmente lungo che tutto può essere ancora messo in discussione. Siamo contenti, ci godiamo il momento ma è ancora presto per fare bilanci. Il primo obiettivo della salvezza è stato raggiunto, abbiamo la grande possibilità di giocarci il finale di campionato senza assilli e non credo sia una cosa da poco».
E’ il Carpi dei Lasagna e dei Lollo: il primo l’anno scorso giocava in serie D. Giovani e motivati, è questo il vero segreto?
«Quello sicuramente, sono giocatori sconosciuti che arrivano da categorie inferiori. Lasagna ci è stato segnalato, giocava in serie D e rientra nelle tante scommesse fatte e vinte dalla nostra società. Rientra nella politica del Carpi la volontà di puntare sulle motivazioni, su giocatori che vogliono giocarsi le proprie possibilità al massimo. Carpi è una piazza tranquilla e bella ma con tanto entusiasmo. Qui si può fare calcio in una certa maniera e noi stiamo cercando di portare avanti anche un’idea di gioco che possa far divertire».
Merito di Castori, non crede?
«Assolutamente, il mister è venuto qui con poche pretese economiche e si sta rivelando come uno dei principali artefici di una stagione fin qui molto positiva».
Non sarà cosi contento il Presidente Lotito…
«Noi vogliamo rimanere fuori dalle polemiche, io credo che il Presidente non ce l’avesse proprio con il Carpi. Voleva parlare in generale, noi pensiamo al campo che è la cosa più importante».
Due nomi su tutti: chi l’ha sorpresa di più?
«Fare dei nomi è sempre brutto perchè può essere una mancanza di rispetto verso il singolo. Io direi che tutto il gruppo sta andando oltre le più rosee previsioni, invito tutti a continuare a tenere la testa bassa e pedalare».
Lotta per la serie A, quali le candidate più credibili?
«Frosinone per quanto fatto vedere dall’inizio della stagione. Aggiungo anche il Livorno per l’organico con il Bologna e il Vicenza che non è più una sopresa».