2015
Ts: Milan, il piano per convincere Klopp
La società ha poi fatto chiarezza sulla vicenda Van Ginkel
In pole position insieme a Vincenzo Montella per la panchina del Milan in vista della prossima stagione c’è Jurgen Klopp, che forse è il preferito di Silvio Berlusconi dopo il sogno proibito Pep Guardiola. Dopo sette anni alla guida del Borussia Dortmund, il tecnico tedesco si sta interrogando sul suo futuro e sarebbe intrigato, secondo Tuttosport, dall’idea di allenare il Milan, dove è sbocciato Arrigo Sacchi, uno dei suoi maestri. Per convincerlo, però, il Milan deve investire molto sul mercato, ma qualcosa si potrebbe ricavare dalle cessioni, visto che la società rossonera ha sotto contratto ben 41 calciatori.
LA STRATEGIA – Abate, De Sciglio e Antonelli rappresentato una base da cui ripartire, in attacco ci sono El Shaarawy, Cerci, Menez, Bonaventura, Honda e Destro, se verrà riscattato, oltre a Suso, mentre in porta c’è Diego Lopez. Serviranno movimenti in entrata soprattutto in difesa: se Hummels è impossibile da avvicinare, al contrario si può puntare su Subotic, che ha il contratto in scadenza nel 2016; c’è il futuro svincolato Munoz, ma piacciono anche Magallan (Boca Juniors) e Balanta (River Plate). Per il centrocampo si potrebbe tornare a trattare Gundogan, ma si valutano anche Baselli (Atalanta), Bertolacci (Genoa), Valdifiori (Empoli) e Dzemaili (Galatasaray), mentre gli unici sicuri di restare a Milanello della linea mediana sono Poli e Montolivo.
LA PRECISAZIONE – Il Milan ha poi fatto chiarezza sulla vicenda Marco Van Ginkel, arrivato in prestito secco dal Chelsea. La dirigenza rossonera avrebbe dovuto pagare 1 milione di euro l’operazione con la possibilità però di risparmiare la metà se l’olandese avesse disputato almeno 20 partite in stagione, ma in virtù degli infortuni subiti dal giocatore le condizioni economiche sono cambiate: il Chelsea si è convinto a far decadere qualunque questione onerosa visto lo stop di due mesi di Van Ginkel.