2015
Malagò: «Finale di Coppa a Roma, per forza»
Il numero uno del Coni scettico riguardo alla chiusura degli stadi
Giovanni Malagò, presidente del Coni, si è soffermato su alcune questioni legate all’attualità calcistica ed è tornato in particolare a parlare delle frange più violente del tifo. Questo quanto affermato da Malagò, riportato dal Corriere dello Sport: «Finale di Coppa Italia a Roma? Non disputarla lì sarebbe una sconfitta. Perché c’è un Italia che si ribella a quel che è successo, altrimenti significa non vincere un problema, vuol dire rinunciare a combatterlo».
IDENTIFICAZIONE CHIRURGICA – Il numero uno del Coni sottolinea un certo scetticismo verso la possibilità di chiudere curve e stadi: «Come si risolve il tifo violento? Nel momento esatto in cui c’è una identificazione chirurgica delle singole persone, cui va fatto pagare il prezzo, invece di farlo pagare a un settore, a una parte dello stadio o a tutto lo stadio». Non possono mancare parole sul tema della cosiddetta discriminazione territoriale: «Il mio è un disco incantato: il calcio riesce spesso, in un modo anche incredibile, anche quando non succede niente, a farsi spesso del male. Sono totalmente non indulgente su questa materia, così come su tante altre».