2015
Torino, serata da dimenticare: Criscito condanna i granata
Lo Zenit vince 2-0, Benassi lascia i suoi in dieci
Non era una partita facile per il Torino che però ci ha messo del suo per renderla ancora più complicata. Regalare la superiorità a una squadra esperta come lo Zenit è un errore che i granata hanno pagato a caro prezzo. Riviviamo le emozioni della gara con la sintesi, a cura della redazione di CalcioNews24.com:
PRIMO TEMPO – Il Torino di Ventura in cerca della nuova impresa in campo europeo. L’avversario, sulla carta, è molto duro ma i granata se la vogliono giocare con le due punte piu’ El Kaddouri. Al 3′ Zenit subito pericoloso con una penetrazione centrale di Danny per Rondon che impegna severamente Padelli. Nei primo venti minuti di gara è lo Zenit ad avere il predominio territoriale ma il Torino si chiude bene, rischiando poco o nulla. Al 28′ episodio chiave della gara: Benassi, già ammonito, prende il secondo giallo per un fallo inutile su Witsel e lascia i suoi in dieci. Al 33′ Javi Garcia viene ammonito per un fallo su El Kaddouri: giallo pesante per lo spagnolo che salterà la gara di ritorno per squalifica. Al 38′ lo Zenit trova la rete del vantaggio con Witsel che ribadisce in rete dopo una corta respinta di Padelli su conclusione di Shatov. La prima frazione si conclude con i russi avanti di una rete ma la gara è stata pesantemente condizionata dall’espulsione dell’ex Inter Benassi.
SECONDO TEMPO – Il primo squillo della ripresa è dello Zenit con Hulk che ci prova dai venticinque metri ma la sua conclusione non impensierisce Padelli. Dopo due minuti ‘ Miracolo di Padelli su Hulk. Grande parata del numero 30 granata che con il piede neutralizza il tiro dell’attaccante brasiliano. Sempre l’attaccante della nazionale verdeoro propizia la rete del raddoppio che arriva al 54’: serpentina in area, conclusione potente sul palo e sulla ribattuta c’è Criscito a ribadire in rete. Zenit che continua a fare la partita ma senza forzare la manovra, Torino in grande difficoltà nel cercare la ripartenza. Possesso palla sterile dello Zenit che impegna Padelli solo in due occasioni sempre con Hulk. L’occasione buona, l’unica della gara, il Torino ce l’ha nei minuti di recupero con Farnerud. Il centrocampista, servito di tacco da Maxi Lopez, tenta il tiro dal limite dell’area ma non centra lo specchio della porta.
PROVA DA DIMENTICARE – Una serata decisamente da dimenticare per il Torino che esce dal Petrovskij con un secco 2-0. Benassi ha messo in difficoltà i suoi con una espulsione da mani nei capelli proprio quando il Torino sembrava aver trovato le misure ai russi. In superiorità numerica, lo Zenit ha fatto pesare la maggiore caratura tecnica ed esperienza a livello internazionale meritando ampiamente la vittoria. Servirà una notte da cuore granata al ritorno per sovvertire un risultato difficile e che sposta le percentuali di qualificazione, in maniera netta, dalla parte dei russi. Prove sottotono da parte dei leader della formazione granata, salvo capitan Glik che non ha mollato fino all’ultimo minuto.
a cura di: Daniele Longo
TABELLINO:
Zenit San Pietroburgo 2-0 Torino
Marcatori: 38′ Witsel (Zen), 54′ Criscito (Zen)
Ammoniti: Benassi (Tor), Javi Garcia (Zen), Smolinikov (Zen)
Espulsioni: Benassi (Tor)
ZENIT (4-3-3): Lodygin; Smolnikov, Garay, Lombaerts, Criscito; Javi Garcìa, Witsel (Dal 90′ Timoshchuk), Shatov ( Dall’80 Ryazantsev s.v); Hulk, Rondòn, Danny. A disposizione: Baburin, Neto, Ryazantsev, Mogilevets, Rodic, Sheydaev, Kerzhakov. Allenatore: Villas-Boas.
TORINO (3-5-2): Padelli; Darmian, Maksimovic, Glik, Moretti, Molinaro; Benassi, Gazzi, El Kaddouri; Martinez (Dal 32′ Vives, Dal 50′ Farnerud), Quagliarella (Dal 73′ Maxi). A disposizione: Castellazzi, Jansson, Bovo, Farnerud, Vives, Amauri, Maxi Lopez. Allenatore: Ventura