I consigli degli uomini di mercato: Dybala o Cavani? E Mkhitaryan?

Mentre Massimiliano Allegri studia le opzioni per fermarlo, l’amministratore delegato Beppe Marotta e il direttore sportivo Fabio Paratici lo studiano per portarlo a Torino. Paulo Dybala rappresenta allora per la Juventus una minaccia per il presente, ma anche una tentazione per il futuro. La partita di stasera potrebbe far accendere il semaforo verde in ottica mercato, anche se il Palermo chiede 40 milioni di euro per cederlo e la concorrenza appare piuttosto agguerrita.

MEGLIO DI CAVANI – «Dybala non è solo il futuro, è un bel presente. Paulo è cresciuto fisicamente. Non avrà la cattiveria di Tevez, ma di sicuro è ugualmente determinato. Da dirigente punterei più su Dybala che su Cavani: uno è in ascesa e l’altro per la legge del tempo è destinato a scendere. E sono convinto che l’attaccante rosanero avrà una carriera al livello dell’uruguaiano. Ma se c’è un club italiano che può convincere il presidente del Palermo, beh quello è proprio la Juve. I bianconeri possono vantare una corsia preferenziale. Marotta, visti i rapporti con Zamparini, può trovare una soluzione che accontenti il Palermo, il giocatore e i suoi procuratori. Magari inserendo qualche contropartita tecnica», ha dichiarato a Tuttosport l’ex uomo mercato rosanero Giorgio Perinetti.

COME MONTELLA – Pietro Lo Monaco, ex amministratore delegato del Catania, ha spiegato: «Lo vidi giocare nell’instituto di Cordoba e mi trasmise le stesse emozioni che avevo provato molti anni prima vedendo Montella nella Primavera dell’Empoli. Vincenzo, all’epoca, era il mio tecnico e tornato dal Sudamerica gli dissi: “Ho trovato la tua fotocopia”. Montella rispose che era impossibile, ma qualche mese fa mi ha chiamato facendo marcia indietro: Direttore, avevi ragione tu: Dybala mi somiglia proprio. Juventus? Allegri ha già Morata. E’ Mkhitaryan l’uomo che serve a Max. L’armeno del Dortmund è un trequartista con la componente Juve: è un vincente e trasferisce agonismo».