Il portiere ricorda la finale dei Mondiali persa con la Germania

Sergio Romero, portiere dell’Argentina finalista agli ultimi Mondiali in Brasile, attualmente in forza alla Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, è stato uno dei grandi protagonisti della kermesse brasiliana. Il portiere, titolare con la maglia della sua Nazionale, ha parlato ai microfoni de “Il Secolo XIX” ripercorrendo il Mondiale in Brasile ma soprattutto la finale persa ai supplementari a causa del gol realizzato da Mario Gotze.

L’INTERVISTA – Romero ha realizzato di essere uno dei protagonisti del Mondiale solo dopo la vittoria in semifinale con l’Olanda. La chiamata della moglie, emozionata, gli ha fatto capire di aver compiuto qualcosa di grande: «Ho capito attraverso le sue emozioni quello che noi avevamo fatto». Poi il ricordo sulla finale: «Ho sentito il boato dello stadio quando è iniziata la gara. L’attivazione della testa è scattata esattamente in quel momento lì» e sul gol di Gotze: «Quando gli è arrivata la palla, l’ha stoppata di petto e io in quel momento ero sicuro che l’avrebbe lasciata rimbalzare e poi calciata. E allora sono uscito. Invece lui che ha fatto? L’ha calciata al volo e mi ha beccato nel momento in cui stavo uscendo. La palla non mi è passata lontana dalla spalla, ma è passata». Chiusura su quello che poteva essere e invece non è stato: «Peccato, perché sono sicuro ancora oggi che se fossimo andati ai rigori avrebbe vinto l’Argentina».