2015
Perchè Totti non parla?
Nella crisi della Roma: anche le parole e i silenzi pesano
La Roma non è una polveriera ma poco ci manca. La sconfitta interna di domenica scorsa contro la Sampdoria ha fatto saltare il banco in casa giallorosso e l’asso della formazione di Garcia, Francesco Totti, continua a non farsi vedere davanti alle telecamere.
DERBY: ANDATA E RITORNO NEGLI INFERI – La Roma a gennaio era a un solo punto dalla Juventus. Il derby pareggiato in rimonta per 2 a 2 grazie alla doppietta del capitano aveva fatto esultare l’ambiente giallorosso come se fosse arrivata una vittoria, soprattutto per il gran secondo tempo sfoderato dalla Roma e per le due splendide reti messe a segno dal giovanotto Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso, compirà a settembre 39 anni, e nella sua Roma ne ha viste di tutti i colori. Quest’anno, tutti, anche il più pessimista dei tifosi romanisti e il più ottimista dei tifosi juventini, si aspettavano una Roma più vicina alla Juventus, una Roma capace di mettere pressione alla formazione di Allegri e invece così non è stato. Dopo il derby, come ha dichiarato il dg Baldissoni, è finita la Roma. Sì perchè dopo la stracittadina la Roma ha vinto solo nella trasferta di Cagliari, collezionando 8 pareggi nelle ultime 10 partite e una sconfitta, quella, appunto, con la Sampdoria.
C’E’ LEADER E LEADER – Ieri, dopo la debacle interna contro la squadra allenata da Sinisa Mihajlovic, c’è stato un duro confronto a Trigoria tra Garcia e i giocatori. Il tecnico ha strigliato ancora una volta la squadra e per la prima volta ha preso la parola anche Totti, che ha richiamato i compagni e ha detto che tutti, lui ovviamente per primo, devono dare qualcosa in più e restare uniti. Ecco appunto, Totti. Il capitano in questi mesi non si è mai concesso alle telecamere. L’ultima apparizione al termine di una partita è stata il 6 gennaio, dopo la doppietta nel derby. Totti si è preso tutti gli elogi che (giustamente) meritava e poi non ha più concesso interviste. Il pupone parla poco, non ama le luci delle telecamere ed è giusto rispettare la sua decisione ma in un momento delicato come questo, uno con il carisma e con il peso specifico di Totti, forse, avrebbe potuto fare di più. Come detto, è giusto andare in tv a incassare gli elogi ma bisogna metterci la faccia anche quando le cose vanno male e Totti, dispiace dirlo, non lo fa mai. Criticare Totti a Roma è pura eresia ed è giusto rendere omaggio a un campione che ha fatto la storia della società giallorossa ma bisogna anche essere obiettivi e pensare al bene della Roma: proprio per la sua importanza, Totti avrebbe dovuto serrare le fila, rilasciare delle dichiarazioni distensive, compattando il gruppo e caricando un ambiente pronto a esplodere come una bomba a orologeria. Ci sono i leader silenziosi, è vero, ma un romano e romanista, figlio dell’ambiente Roma, avrebbe dovuto suonare la carica, provando a dare la svolta, già molto tempo fa.
CHISSA’ SE… – Totti fa sempre notizia e anche i suoi silenzi fanno rumore. Altri grandi campioni e capitani, come ad esempio Maldini, Zanetti, Cambiasso, Buffon e Del Piero, solo per citarne alcuni, ci hanno sempre messo la faccia, nella buona e nella cattiva sorte e da uno come Totti, da sempre attento all’aspetto mediatico, bisognava attendersi di più. Piccoli aspetti che per molti non faranno la differenza, ma per vincere bisogna curare anche il più piccolo dei dettagli.