2015
Benussi: «Rafael sudi per il posto»
Il portiere del Verona apre la sfida col compagno
Non si sente titolare Francesco Benussi, che dunque non sa se domenica scenderà in campo contro la Lazio. Protagonista nella vittoria contro il Napoli, il portiere dell’Hellas Verona ha scalzato Rafael nelle gerarchie di Andrea Mandorlini e si sta per guadagnare il rinnovo di contratto: «Mandorlini non mi ha mai detto nulla. Solo qualcosa quando debuttai a Udine perché Rafael non stava bene. Rafael? Sa che deve lavorare per riprendersi il posto. In Italia con i portieri siamo a posto per un po’. Gollini ha aggiunto anche l’esperienza inglese. Ha più coraggio nelle uscite alte, ha una mentalità più completa, è pronto. Il più forte che ho avuto accanto? Sirigu. Sabatini mi volle a Palermo per fargli da secondo e forse anche allenarlo. E poi ammiro il nostro avversario di domenica prossima. Marchetti. Abbiamo avuto un percorso simile, veniamo dalla C e siamo veneti entrambi», ha dichiarato l’estremo difensore ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
SENSAZIONI – Benussi ha parlato poi del suo futuro: «Un giorno, quando smetterò, a 40 anni, mi piacerebbe fare l’allenatore dei portieri. Mi piace molto». Legato a Lecce e Palermo, il portiere ora sta giocando nel suo Veneto: «A Verona ti senti giocatore tutte le domeniche. E’ una sensazione bellissima con una tifoseria incredibile». Infine, sulle prestazioni di Toni e Di Natale, che sembrano ancora due ragazzini: «Sono dei campioni e dei grandi uomini fuori. Ma a Toni che ha lo spirito da bambino, qualche tiro lo prendo, con Totò non mi divertivo neppure: la metteva sempre dove voleva».