L’ex d. g. bianconero prescritto ed in parte assolto da Calciopoli

Si chiude il sipario su Calciopoli, anzi no. Stanotte è arrivata la sentenza della Cassazione che in pratica salva l’ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi per prescrizione riguardante l’accusa di associazione a delinquere, ma lo assolve per quel che concerne la frode sportiva: una sorta di pareggio a reti bianche, un niente di fatto in cui non vince nessuno ma perde la giustizia. Condannato invece l’arbitro De Santis, a questo punto l’unico vero componente di una cupola che per il momento non ha nessuno colpevole.

LA REAZIONE – Poco fa ai microfoni di Canale 5 ha parlato proprio Moggi. Le sue parole: «Dopo nove anni hanno trovato colpevole un solo arbitro. Ditemi voi noi che interesse potevamo avere ad organizzare una cupola, non ci guadagnavamo una lira… Resta solo De Santis, che non ha fatto nulla, cioè una pistola senza munizioni, hanno sbagliato. Il sistema come esisteva con un solo arbitro? Noi cercavamo solo di barcamenarci per sopravvivere, vendendo giocatori a prezzi alti e prendendone altri». Ed adesso? «Ora non lo so cosa accadrà, è successo di tutto dal 2006, sono stati fatti fuori dei dirigenti… Leggerò le motivazioni e vedremo».