2015
Verde: «Alla Roma per una nevicata»
L’attaccante rivela: «Il provino con la Juve saltò per il maltempo»
Uno dei giovani di talento della Roma è senza dubbio Daniele Verde, che la scorsa estate si è reso conto di doversi approcciare al calcio con la giusta mentalità per non veder interrotto il suo sogno e andar via dalla Roma: «Forse avrei mollato il calcio. Auguro tutto il bene del mondo ai miei amici che stanno faticando per arrivare dove sono io ora, ma non so se ce l’avrei fatta a ricominciare e provare a risalire. Io non so se ce la farei. Scavino per Ljajic contro il Cagliari? Non sta bene che sia io a dirlo, ma mi è venuta una gran bella giocata, non mi sembrava neanche vero. Diciamo che Ljajic, segnando, ha fatto sì che se ne parlasse di più: ho esultato per l’assist», ha dichiarato il giovane attaccante giallorosso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
CRESCITA – Verde è ora consapevole di dove migliorare: deve portare il destro ai livelli del sinistro, crescere fisicamente e mentalmente. Mister Rudi Garcia, però, ha già visto che Verde ha grandi potenzialità: «Io sono sincero: non so dove il mister li ha visti questi mezzi. Ovvio che posso solo ringraziarlo, e tanto. Ma non vorrei passare per sbruffone: conosco bene i miei mezzi, non so se riuscirò ad arrivare dove in tanti pensano che io possa arrivare», ha ammesso Verde.
I RETROSCENA – Infine, ha parlato del rapporto con Vincenzo Montella e dell’interesse della Juventus: «Ero appena arrivato, pensavo a divertirmi, e lui, oltre a farci lavorare quasi solamente sulla tecnica, mi ha fatto capire come ci si comporta in un club professionistico. Cosa bisogna fare, per scalare la montagna. Al Napoli non ho mai detto di no: semplicemente non mi hanno mai contattato, nessun provino, niente. Alla Juve dovevo andare, ma c’era la neve, e saltò il provino. Prima che ne organizzassero un altro, si fece sotto la Roma: c’erano Bruno Conti, Montella e Muzzi, mi presero subito, senza perdere tempo. Per una nevicata: evidentemente la Roma era nel mio destino».