2015
Pieri: «Calciopoli è appena iniziata»
L’ex arbitro, assolto: «Mi hanno rubato nove anni di carriera»
Agguerrito e determinato. Tiziano Pieri, fresco di assoluzione ricevuta dalla Cassazione nell’ambito dello scandalo ‘Calciopoli’, passa all’attacco: «Sono contento anche per il fatto che pure nell’ultimo grado di giudizio siano usciti altri due arbitri. Era stato definito uno scandalo arbitrale e invece l’Aia ne esce con una sola condanna, quella di De Santis, per altro assurda. Ma Calciopoli non finisce qui, anzi è appena iniziata. Ci sono ancora delle battaglie. Per esempio c’è De Cillis, il testimone chiave dell’accusa, che deve rispondere in aula di falsa testimonianza. E ci stiamo già costituendo parte civile. Io non ho mai solo aspettato l’assoluzione, ho dato battaglia e continuerò a darla. L’uomo ha chiuso un capitolo e ne ha aperto uno nuovo, l’arbitro vuole ancora la sua riabilitazione. Mi hanno rubato nove anni di carriera, se non fosse stato per Calciopoli potrei ancora essere in campo».
LE SCHEDE – Caduta anche l’accusa legata all’uso di alcune schede telefoniche svizzere: «Per quanto mi riguarda – spiega Pieri –, non sono mai esistite. Mai viste, né possedute. Alcuni effettivamente l’hanno ricevuta: ma l’hanno utilizzata? E come? Sono “mute”, non ci sono intercettazioni, nonostante potessero essere intercettate. E ci sono solo delle ricostruzioni fatte a mano di contatti e aperture di celle… »