2015
Cigarini: «Napoli? Che putiferio! Torino…»
Il regista sul suo futuro: «In estate faremo le considerazioni»
Cercato durante la sessione invernale di calciomercato dal Torino, Luca Cigarini resta un obiettivo di mercato granata per la prossima stagione. Il centrocampista dell’Atalanta ha confermato l’interesse del Torino, ma snobbato le voci di mercato sul suo futuro: «A gennaio avevo preso una decisione, ovvero restare all’Atalanta, e non ho fatto caso al mercato. Però so che il Torino mi segue da tempo e che il suo allenatore mi stima. Fa solo piacere sapere che mi vogliano. Ora non ci penso perché ho dei problemi ben più gravi da risolvere, però in estate ognuno farà le proprie considerazioni, quindi si vedrà», ha dichiarato a Tuttosport Cigarini, il quale ha spiegato che gli piace il gioco di Giampiero Ventura per l’organizzazione e il gioco palla a terra.
LA FLESSIONE – Il calciatore ha poi parlato della crisi dell’Atalanta, che sembra essersi ripresa con l’arrivo in panchina di Edy Reja: «Fa strano essere così indietro alla luce di quanto fatto negli ultimi anni. Quello che ci serviva era una sterzata: in certe situazioni una scossa può servire perché responsabilizza i giocatori non essendoci più il parafulmine che era l’allenatore. Ora la responsabilità è nostra e io sono ben felice di prendermela…», ha dichiarato Cigarini, il quale ha confessato che Andrea Pirlo è il suo modello e che ogni volta che lo affronta gli chiede la maglia.
IL TALENTO – Cigarini ha parlato poi dell’interesse del Milan per il compagno di squadra Baselli, un talento di prospettiva: «All’Atalanta gioco io perché forse servo di più alla causa, ma Baselli ha tutto per diventare un centrocampista da Nazionale. In questi due anni è migliorato tantissimo, ora deve solo imparare a fare gol. A livello caratteriale è pronto al grande salto. Però deve pensarci bene perché le grandi squadre sono come le belle donne, dopo un po’ la bellezza svanisce. E se vieni attirato dalla piazza importante ma poi non metti mai piede in campo, beh allora è meglio stare in provincia e continuare a migliorare».
LE POLEMICHE – Si passa poi alle accuse al campionato falsato, considerato falsato dal Napoli e caratterizzato anche dal caos Parma: «Per loro fortuna, non sono abituati a subire torti e quando gliene capita uno, fanno un putiferio bestiale. Venissero a vedere le partite dell’Atalanta per rendersi conto che quell’iniziativa è stata una fesseria. Spero, come ha detto Marino, che quella sia stata una strategia per nascondere i loro problemi. Aggrapparsi a una cosa del genere, per un club come il Napoli, mi sembra alquanto limitativo. Anch’io mi sarei incazzato se non mi avessero fischiato fallo, ma tutti dimenticano che noi siamo rimasti in dieci per un episodio su cui si poteva anche sorvolare. Parma? Non vorrei mai trovarmi nella loro situazione: è imbarazzante e impensabile quello che sta succedendo. Chi ha sbagliato deve pagare sul serio», ha concluso Cigarini, che poi si è detto pentito per i modi e i tempi dello sfogo su Twitter contro i suoi tifosi e ha escluso un possibile futuro da allenatore.