L’attaccante del Sassuolo sogna in grande e parla molto di sè

Una lunga intervista in cui l’attaccante Simone Zaza, attualmente impegnato nel raduno della Nazionale in vista dei prossimi impegni, si è raccontato. Il giocatore del Sassuolo, in orbita Juventus (potrebbe e dovrebbe essere riscattato dai bianconeri per la prossima stagioone), ha ammesso effettivamente di sognare in grande: per lui, oltre la prospettiva di entrare a far parte in pianta stabile dell’Italia, anche quella di giocare in una big. Bisognerà capire quale.

DREAMS – Così Zaza, che racconta un po’ di sè a Calcio2000: «Sono andato via di casa a 13 anni. Ho passato quattro anni della mia adolescenza a Bergamo (nelle giovanili dell’Atalanta, ndr), un luogo che non conoscevo e dove ho dovuto imparare ad ambientarmi. Non ho mai avuto l’ossessione di arrivare. La mia forza è stata l’incoscienza, perché quando giocavo, come in Lega Pro col Viareggio, e pure quando non giocavo, come in Serie B ai tempi della Juve Stabia, dentro di me sentivo che ce l’avrei comunque fatta, mi sentivo già forte». Poi è arrivato Di Francesco… «Lui è speciale, ha la capacità di far sentire importanti tutti. Poi, nei periodi complicati sotto il punto di vista fisico, e soprattutto mentale, mi ha sempre dato forza. Conte è molto diverso dal mister invece, ho avuto poche occasioni per approfondire con lui. Si è concentrato a spiegarmi soprattutto questioni tattiche e calcistiche».

IGNORANTE – C’è chi lo definisce un attaccante “ignorante”: «Io quando gioco sono sempre un po’ ignorante. Ci metto foga, cattiveria, anche se a volte forse esagero». Sul futuro di mercato, dove vorrebbe giocare Zaza? «Adesso il top è sicuramente il Real Madrid, anche se sarei indeciso, perché ci sono squadre come il Barcellona… Forse meglio il Real, perché il Barcellona ha delle punte molto diverse da me». E dire che nel lontano 2002 l’Empoli lo scartò perchè lo ritenne grasso. Tutto vero? Per Zaza questa è solo una storiella…