L’ex ds: «Quanto orgoglio nel vedere giocatori come Pellè e Eder in Nazionale»

«All’inizio un po’ di rabbia c’era, ma non ho mai tifato contro. Sono ancora legato a quei ragazzi. Anche l’anno scorso gli 8/11 in campo erano gli stessi della mia squadra di m….». Pasquale Sensibile, intervistato dai microfoni de ‘Il Secolo XIX’, guarda con un po’ di rammarico alla sua esperienza in blucerchiato. Bocciata da molti, ma oggi rivalutata, alla luce anche delle convocazioni di Conte: contro l’Inghilterra, Pellè, Soriano ed Eder saranno in campo dal primo minuti.

IL RETROSCENA – «Pellè? Era del Parma – riporta ‘Sampnews24.com’ -, in Italia aveva difficoltà a esprimersi, ma in Olanda aveva già fatto vedere buone cose. Prendemmo lui ed Éder in quel disperato mercato di gennaio: con la Samp più vicina alla C che alla A, il presidente Garrone decise di sborsare altro denaro». Ci si chiese poi perché non venne riscattato dal Parma: «Il riscatto era abbordabile, ma decisi di puntare su Maxi Lopez che aveva fatto bene a Catania e aspettava una chiamata dal Milan. Maxi partì bene, poi un infortunio lo frenò».

VALORE ALTO – Oggi, invece, il fiore all’occhiello è Eder: «Nel Cesena non giocava tanto, esplose solo poco prima di venire da noi. Direi che vale tra i 10 e 15 milioni, ma solo per un fatto anagrafico. Per tecnica, rapidità e resistenza pochi attaccanti riescono a dare quello che dà lui alla squadra. Mustafi? Una bella soddisfazione. Ci era stato segnalato da un agente e due collaboratori erano andati a vederlo nell’Everton. Tornarono con un responso non positivo, ma io vidi una partita a video e dissi di tornare. E lo prendemmo».