Il tecnico bianconero prima dell’Empoli: «Tevez? Se ha recuperato, domani gioca»

Momento chiave dell’anno. Tra Coppa Italia e Champions League, c’è il discorso Scudetto da chiudere. Lo sa bene Massimiliano Allegri, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match con l’Empoli: «Partita chiave? Ogni gara – ha spiegato l’allenatore livornese – adesso può diventare decisiva. Sappiamo che 2/3 dello Scudetto passeranno dalle gare con Empoli e Parma. I toscani vengono da otto risultati utili e consecutivi, non dovremo sottovalutarli. Tevez? Se ha recuperato da fatiche e fuso, domani giocherà. Centrocampo? Tanti dubbi. Marchisio, Pirlo e Pogba sono fuori, giocheranno tre fra Padoin, Vidal, Sturaro e Pereyra, con quest’ultimo che si aggregherà solo oggi al gruppo».

CLAUDIO OK – Buone notizie arrivano anche dall’infermeria, con Marchisio praticamente recuperato: «Claudio sta bene e si sta allenando in differenziato, per Firenze penso e spero sarà disponibile. Non è stato facile per lui passare da un crociato rotto ad un semplice fastidio, ma la cosa più importante per noi è che stia bene. Altri recuperi? De Ceglie e Marrone sono tornati in gruppo, ma Luca è fuori da tanto e pian piano lo inseriremo in squadra. Ogbonna? Ultimamente ha giocato meno, ma è un calciatore a disposizione e domani potrà essere titolare. Barzagli ha giocatore tre gare con la Juve e una con la Nazionale, è il momento più difficile per lui perché, dopo otto mesi, non è facile riuscire a mantenere certi ritmi. Lui però sta bene, anche perché è agevolato dalla sua esperienza».

STRETTA FINALE – «Vincere non è semplice – prosegue Allegri – soprattutto se ti chiami Juventus e le avversarie giocano tutte la partita della vita contro di te. Mancano due mesi alla fine della stagione e ci giochiamo tutto. Ora più che mai dovremo essere bravi. Siamo nelle migliori condizioni mentali, perché siamo primi in campionato, ai quarti in Champions e con la possibilità di giocarci la finale in Coppa Italia. Fisicamente mi sarebbe piaciuto avere tutti a disposizione, specie in mezzo al campo dove si fatica molto. Ma va bene così, siamo pronti a combattere su tutti i fronti».