2015
Giulini: «Cagliari, non cercare alibi»
Il patron del club sardo resta fiducioso: «Siamo vivi»
La strada che porta alla salvezza si è fatta più tortuosa per il Cagliari, ma il suo presidente non cerca né scorciatoie né alibi: «Con la Lazio non era la nostra partita. I giocatori si prendano le loro responsabilità e sabato vincano con il Genoa. Non voglio sentire accenni ai due rigori: Rocchi ha arbitrato bene, trovo pessimo parlare di un giallo che manca (Parolo e Mauricio, ndr). La Lazio ha gioco e grandi giocatori. Abbiamo commesso degli errori e guai a chi cerca appigli. Rimbocchiamoci le maniche, lavoriamo per battere il Genoa, un risultato alla nostra portata. Sabato notte la nostra classifica deve essere di 24 punti», ha dichiarato Tommaso Giulini, come riportato da La Gazzetta Sportiva.
VITTORIA OBBLIGATA – Usa toni decisi il patron del club sardo per analizzare la complicata situazione che sta attraversando la squadra di Zdenek Zeman, ma è anche fiducioso: «Non sono né deluso, né incavolato. Siamo ancora vivi, ce la possiamo giocare. Dall’Atalanta ci separano 5 punti, vorrei che domenica fossero 2». E poi chiama all’appello i tifosi, i cui numeri sono stati deludenti: «Per la curva Sky abbiamo venduto 180 biglietti. Un dato deludente, i punti e i risultati non ci favoriscono, ma dobbiamo aiutarci da soli. E serve il carattere dei giovani e dei veterani. Sau? Ci servono i suoi gol. Il calcio è fatto di episodi: vincendo a Parma Zeman non sarebbe stato esonerato. E se Pinilla non avesse segnato al 94’ a Bergamo, Zola sarebbe ancora qui. Ora conta che Zeman sia qui voglioso di stare in A».