2016
Allegri: «Gara difficile ma vogliamo vincere e passare il turno»
Le parole di Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta di Lione. Le sue dichiarazioni
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa, insieme a Miralem Pjanic, alla vigilia della trasferta di Lione. Così il tecnico bianconero: «Dispiace per Mandzukic che stamattina si è fermato e spero che non sia niente di lungo e spero che torni a disposizione se non sabato già mercoledì. Anche per Chiellini non dovrebbe trattarsi di qualcosa di serio, Marchisio sta tornando. Abbiamo questo Kean che è un ragazzo molto bravo ma anche Cuadrado. Dovremo fare attenzione al Lione che è una squadra difficile da affrontare. Le sfide di Champions sono tutte difficili e anche quella contro il Lione sarà complicata ma sarà difficile anche per loro. Fekir e Lacazette? Sono due giocatori tecnici e veloci. Il Lione è molto bravo nelle ripartenze e noi dovremo essere molto attenti in quelle situazioni di gioco».
L’ALBO D’ORO, IL CAMPIONATO E LA VITTORIA – «Giochiamo male? Non capisco cosa voglio dire questa cosa qui. Alla fine del campionato sull’albo d’oro finirà la squadra che vincerà più partite e non chi giocherà meglio. La Juventus ha le sue caratteristiche tecniche e caratteriali e con quelle bisognerà arrivare fino alla fine in tutte le competizioni. Il Napoli e la Roma giocano bene, c’è il Milan che è rientrato in corsa per i primi tre posti, noi dovremo cercare di dire la nostra con le nostre caratteristiche. Hernanes o Lemina? Stanno bene, sono due elementi importanti. La Juventus, i ragazzi hanno fatto 7 vittorie su 8 ma ora dobbiamo fare dei punti in Champions. Quello che conta nel prosieguo è che quando riposano quelli che voi chiamate i titolari, chi gioca fa del suo meglio e che la squadra vinca, è quello l’importante. Per me è fondamentale passare il turno perché sarebbe il settimo anno consecutivo che le squadre dove alleno passano il turno».
I CAMBIAMENTI – «Noi abbiamo giocato la finale il 7 giugno di un anno e mezzo fa e sono stati cambiati 16 giocatori, 10 l’anno scorso e 6 quest’anno. Ora c’è da metterli insieme, bisogna dargli un ordine e la società mi ha sempre dato la sua disponibilità, quindi dobbiamo continuare a crescere. Genesio ha detto che io sono il riferimento in Europa per il 3-5-2? Noi stiamo lavorando sul fatto di cambiare qualcosa ma non nel sistema, nel modo proprio di giocare le partite. Il sistema di gioco è relativo».