Il giovane talento: «Non è una bocciatura, ma una scelta importante»

Casa, dolce casa. Riccardo Saponara non ha resistito al richiamo dell‘Empoli e di Maurizio Sarri, che, in pochi mesi, riuscì a completare la maturazione di quello che, allora, era considerato solo un giovane di belle speranze. Un salto, quello compiuto da Saponara, forse troppo grande. Ma senza rimpianti: «Mi sarebbe piaciuto – ha spiegato il numero cinque toscano ai microfoni di ‘Sportmediaset’ – far parte di un nuovo Milan, tutto italiano. Ma ho preferito tornare ad Empoli, per proseguire il mio processo di maturazione. Magari l’anno prossimo sarò pronto, magari no: vedremo, devo scegliere il meglio per me».

NIENTE BOCCIATURA – Di certo, a gennaio Saponara ha compiuto una scelta importante: «Non la ritengo una bocciatura, anzi, ma una scelta importante. Inzaghi mi avrebbe voluto al Milan anche per la seconda parte di stagione, ma non me la sono sentita. A Milano c’è una situazione complicata, in virtù della quale diventa difficile dare fiducia ad un ragazzo che ha dimostrato ancora poco. Peraltro, ci si è messo anche qualche infortunio di mezzo… Sono tornato all’Empoli, in una squadra di livello inferiore, ma con tanta voglia di fare bene e dimostrare le mie qualità».