Il tecnico spagnolo può essere esonerato anche in anticipo

Dopo il gelo potrebbe esserci la rottura: l’addio tra il Napoli e Rafael Benitez sembra ormai inevitabilmente vicino. Il ritiro punitivo imposto dal presidente Aurelio De Laurentis, che potrebbe diventare esecutivo in caso di fallimento anche in Europa League, ha sancito la separazione dal tecnico spagnolo, contro cui ha urlato quando ha provato con il direttore sportivo Riccardo Bigon a dissuaderlo dall’idea del ritiro. De Laurentiis ha puntato il dito contro la squadra, ma solo apparentemente, perché, secondo Tuttosport, il vero imputato sarebbe Benitez, reo di non trasmettere impegno alla squadra e di essersi preso 4 giorni e mezzo di vacanza per tornare a Liverpool. Solo un successo contro la Fiorentina potrebbe spingere il presidente del Napoli a rivedere la decisione del ritiro ad oltranza nell’hotel accanto alla sede, ma De Laurentiis, che ha deciso di farsi vedere a Castelvolturno almeno un paio di volte a settimana, si aspetta un cambio di mentalità a partire dalla Fiorentina, guidata da Vincenzo Montella, uno dei tecnici seguiti per la prossima stagione. Il primo della lista, però, resta Sinisa Mihajlovic.

NEW ENTRY – Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il nome più caldo sarebbe invece quello di Luciano Spalletti, con il quale di recente De Laurentiis avrebbe avuto dei contatti. L’ingaggio dell’ex tecnico dello Zenit San Pietroburgo non spaventa il patron partenopeo.

DIASPORA – In bilico anche lo stesso Bigon, che rischia di avere un ruolo marginale, perché De Laurentiis vuole intervenire in prima persona sul mercato la prossima estate. A tal proposito c’è il rischio di una diaspora: in bilico Gonzalo Higuain, Josè Maria Callejon, Dries Mertens, Albiol, Gokhan Inler, Christian Maggio e Walter Gargano.