Il brasiliano parla della nuova esperienza in MLS

Nuova esperienza per Kakà, ex stella rossonera attualmente protagonista in MLS, con tutte le differenze che ne derivano rispetto al calcio del vecchio continente. Lo stesso fantasista brasiliano, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha parlato proprio di questa nuova esperienza e delle novità riscontrare nel calcio statunitense: «C’è più tempo per preparare la partita, le avversarie sono sempre a posto fisicamente: c’è più equilibrio». Il ruolo di Beckham, in un certo senso pioniere del calcio americano negli anni scorsi, è stato rilevante: «Mi diceva che era un campionato bello, sì, il suo parere è stato importante». Non possono mancare parole sull’avventura al Milan e sulle differenze tra la prima volta ed il ritorno dello scorso anno: «Certo ho trovato giocatori diversi. Mi pare che dei vecchi compagni fossero rimasti in due, lo spogliatoio era differente».

SPERANZA VERDEORO – Il discorso resta ancorato al tema rossonero, spostandosi però sull’attualità: «Pippo? Sapevamo che sarebbe diventato un allenatore. Per me ha percorso la strada giusta, forse il timing non è stato dei migliori. Il futuro? Sono ottimista: due o tre anni di sacrifici e poi ripartiremo, dobbiamo prendere esempio dalla Juve».  Sempre in tema rossonero non manca un consiglio di mercato: «Kevin Molino. Viene dal Trinidad, un bell’attaccante. Deve crescere e imparare, ma potrebbe fare bene». Infine un riferimento alle speranze residue di tornare in Nazionale:  «Dunga mi conosce, sa che cosa posso dare. E non penso che il fatto di essere nella Mls possa sbarrarmi la strada. Sto aspettando. Se faccio bene qui e gioco con continuità, so di avere delle opportunità».