2015
Obiang: «Sampdoria, hai già vinto»
Il centrocampista soddisfatto per la stagione del club blucerchiato
Non si lascia travolgere dal pessimismo Pedro Obiang dopo la sconfitta contro la Fiorentina, anzi guarda al futuro con ottimismo, perché la sua Sampdoria resta una delle più belle sorprese del campionato italiano: «Stiamo lottando per entrare nel gruppo delle squadre che contano. Non c’è nulla che si possa compromettere per un risultato negativo. Nessuno si aspettava una stagione simile. Possiamo puntare ad un traguardo grande e possiamo riuscire a conquistarlo. Insomma, comunque vada noi abbiamo vinto», ha dichiarato il centrocampista spagnolo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
GLI AMICI – Vuole dimostrare di essere all’altezza anche in Europa Obiang, che affronterà il Milan nel prossimo turno e, quindi, incontrerà l’ex compagno dell’Under21 Suso: «Non lo vedo giocare da molto. E’ un fantasista con una bella lettura del gioco. Nel Granada ha fatto benissimo, non capisco perché non riesca a farlo anche al Milan». A proposito di spagnoli, Obiang ha giocato anche con Alvaro Morata, che sta facendo bene con la Juventus: «Con Alvaro ci conosciamo da piccoli, nelle giovanili dell’Atletico Madrid. Lo sento spesso, ha scelto la Juventus perché era convinto che lo avrebbe fatto maturare. Mi sa che è maturato fin troppo».
ESPERIENZA – Obiang ha parlato poi delle voci sull’interessamento del Milan nei suoi confronti: «Non ne avevo idea. Questo vi fa capire quanto pensi al futuro. Io sono concentrato sull’idea di batterlo, il Milan. Quest’anno ci ha spaventati un po’ solo la Juventus. Per le altre squadre abbiamo rispetto e tanta voglia di sfidarle». Vuole crescere il centrocampista, come la Sampdoria: «Cosa ci manca? Esperienza. Per molti di noi questa è la prima stagione ad alto livello. Ci siamo accorti però che gli avversari cambiano il modo di affrontarci. Significa che siamo cresciuti».
I COMPAGNI – L’attaccante ha poi commentato la convocazione in Nazionale di Eder: «Mi spiace per quanto dicono altri, ma Eder la sua chance se l’è guadagnata sul campo. E’ importante per la sua carriera e sono felice per lui. Io però aspetto la Spagna». Tocca poi a Samuel Eto’o: «Lo stimavo come calciatore, il colpo l’ho ricevuto conoscendo la sua voglia di fare. E’ divenuto un simbolo, un esempio per questa Sampdoria», ha spiegato Obiang, che ha sottolineato la forza del gruppo: «E’ la Sampdoria più colorata di sempre, ma soprattutto il nostro è un gran bel gruppo».